H1 – Ossidrogeno, realtà o vecchia bufala?

da | Apr 20, 2018 | Ossidrogeno | 11 commenti

Ricevo la mail qui sotto e mi sembra giusto condividerla con tutti voi corredandola con altre ricerche

Buongiorno sig.ra Deborah,

scrivo come ex consulente SDL Centrostudi, nonché fiero EX venditore della truffa del kit H1, idrogeno per autotrazione.

Voglio sottoporle una intervista che ho richiesto ad un operatore locale per rendere pubblica la mia avventura con la realtà H1 s.r.l. nella vendita del kit in oggetto.

Come di certo saprà, la H1 Centrostudi collabora con la SDL Centrostudi e ci terrei molto a pubblicizzare il resoconto dell’esperienza che ho avuto con il fine di evitare ad altri gli stessi problemi sia tecnici che relazionali con la ditta.

Le riporto il video caricato su Youtube per la presa visione, circa 4 minuti, della video- intervista che spiega in sintesi quello che ho potuto sperimentare personalmente:

Allego di seguito la mia ultima mail alla ditta, che spiega per riassunto il comportamento della dirigenza nella persona dell’Ing. Mauro Giacchini:

@mail inviata in data 15 dicembre 2017:

Come sempre sordi alle mie lecite e più volte ribadite condizioni a fronte dei miei trascorsi con questa inconcludente avventura che mi ha economicamente danneggiato, vi faccio memoria delle richieste da me avanzate.

Visti i precedenti che mi hanno visto perdere giornate intere, percorrere svariati chilometri, spendere risorse in fiducia a voi accordata con molta pazienza (dove altri, in questa faccenda, avrebbero già messo in atto azioni legali) tengo a precisare che in data 10 di aprile la mia persona ha accettato di venire a Mazzano proponendo il rimborso delle spese, che voi avete prontamente rifiutato.

A mio carico, quel giorno perso, il viaggio e la relativa spesa di pasto è costato circa 100 euro che ho investito, come ripeto, accordandovi fiducia nella soluzione del problema.

Da quanto da voi millantato, dalle parole dell’Ing. Mauro Giacchini, persona in grado di parlare ma non di ascoltare, sareste pieni di dati relativi al motore e al modello della mia autovettura sulla quale ad aprile avete fatto l’installazione del nuovo kit H1.

Tengo inoltre a ricordare quanto mi è stato riferito dopo essere venuto via da Mazzano “ci vorranno circa 200 km prima che il kit entri a regime. Dopo di ché inizierà a risparmiare carburante”.

Non sto a ripetere che nemmeno dopo 4000 km ha dato segni di funzionamento anche perché, dopo l’ennesimo intervento a Sandigliano (Bi) da parte del vostro tecnico Paolo Gianotti vengo a sapere dalla sua voce che sulla mia auto il kit darà risultati dopo “almeno 8/10.000 km”. Chi dice la verità e chi mente?

Tutto quanto da me affermato è comprovato da registrazioni delle telefonate.

L’unica certezza che finora ho è la spesa anticipata in acquisti, viaggi, tempo che ammonta a circa 2000 euro.
Nell’ultima telefonata l’Ing. Mauro Giacchini, nel suo monologo (giacché, ripeto, non ascolta e non ne vuole sapere di verbalizzare la parola magica “scusa”) non ne ha voluto sapere di prendere atto della mia decisione, più volte ribadita, di non percorrere più altri chilometri e di perdere giornate a meno che non siano debitamente rimborsate.

Secondo voi dovrei di nuovo fidarmi e percorrere 280 chilometri Biella-Asti A.R. con il rischio molto probabile di ripetere l’esperienza di Mazzano?

Bene, la mia risposta, PERENTORIA è NO.

Quindi o trovate una soluzione per me a costo “0” oppure manterrò la parola data nella mia ultima comunicazione nel merito della divulgazione della mia esperienza.

Certo della vostra comprensione attendo positive risposte

Quanto sopra è avvallato dalla registrazione delle telefonate oltre che dalla relative mail.

Resto in attesa di suo riscontro e le auguro buona Pasqua Andrea Pilati

Andrea mi ha chiesto di dare spazio a questa sua personale esperienza e mi è sembrato giusto accoglierlo in questo blog, sempre nello spirito di fare rete di informazione sana.

Come sempre confido anche di ricevere, qualora ci fossero, dati certi e scientifici sul funzionamento di questo impianto, ai quali garantirò lo stesso spazio.

Il dispositivo risulta brevettato sotto il titolo: “dispositivo per lefficientamento della combustione di combustibili⁄carburanti solidi, liquidi e gassosi finalizzato al miglioramento della resa energetica e del profilo ambientale con riduzione od eliminazione dei prodotti di risulta inquinanti nocivi per la salute” con domanda numero 102015000075171 (UB2015A005791) Tipologia Invenzioni

E ovviamente, qualora insorgano problemi c’è l’assicurazione a vostra disposizione, … censuro me stessa sulla questione assicurazione, faccio però notare che manca un numero di polizza e soprattutto mancano le clausole assicurative chiare e trasparenti mediante le quali si riesce a capire quando e come si può aprire un eventuale sinistro e cosa copre!

Ricordo …

…con le perizie della SDL o si vince ma comunque non si perde e recuperi tutti i tuoi quattrini…
Cit Serafino Di Loreto

Ora che il Kit Vendita, che a parer mio, a voler guardare con attenzione i due passaggi qui sopra, è confezionato come quello delle “anomalie bancari,  è quasi completo.

Manca, il bisogno e l’emozione, è necessario quindi un messaggio che agisca sulla psiche della persona puntando al bisogno. Et voilà, ecco qui il sistema emozionale sulla motivazione, l’agire sul bisogno, con queste tecniche si riesce a convincere le persone ad investire, meglio spendere denaro, le risorse sul quale riflettere le troviamo in questo documento denominato book vendita 2016 SDL Centrostudi 

Ne deduco che Andrea sia rimasto colpito dalle % di risparmio del carburante, riferendosi al parametro “dal 20% al 50% per autovetture, furgoni, macchine agricole, mezzi nautici”.

Questa mail, qui sotto completa l’opera, l’AUTOREVOLEZZA, ecco la frase d’effetto:

H1 Srl ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte delle istituzioni Tunisine…”
———- Messaggio inoltrato ———-
Da: “SDL Centrostudi SpA” <direzione@sdlcentrostudi.it>
Data: 08/set/2016 17:19
Oggetto: H1 Srl ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte delle istituzioni Tunisine
A: “xxxxxxxxxxx_xxxxxxxxxxxx”

DOCUMENTI ORIGINALI EMESSI E RILASCIATI DAL MINISTERO DEI TRASPORTI TUNISINO

(CON RELATIVA TRADUZIONE IN ITALIANO)
CHE DOCUMENTANO L’EFFICACIA DELL’ABBATTIMENTO DEGLI INQUINANTI SUI MOTORI DEI VEICOLI EQUIPAGGIATI CON KIT H1.

Con i presenti documenti H1 Srl ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte delle istituzioni Tunisine (Ministero dei Trasporti) affinché il kit possa essere liberamente installato su tutto il territorio nazionale Tunisino senza alcuna restrizione (ciò equivale alla nostra certificazione CE per l’Europa).

Nelle prossime settimane il Ministero dei Trasporti Tunisino ci conferirà un ulteriore documento (che è già in stesura) che corrisponde alla nostra omologazione.

Infine poiché il nostro kit H1 ha comprovato importanti abbattimenti sia nei consumi che degli inquinati riceverà anche l’esenzione doganale per l’esportazione del kit in Tunisia e a tal fine il nostro prodotto verrà inserito nell’elenco pubblico ufficiale di quelli che godono di questa particolare esenzione.

Curioso che proprio in questa mail non si alleghi anche la “nostra certificazione CE per l’Europa” che servirebbe qui in Italia. Come dovremmo interpretare questa frase? La risposta più semplice che mi viene è questa: noi italiani (parte della UE) possiamo comprare il Kit H1 ossidrogeno per poi circolare liberamente … in Tunisia!

Utilissimo … un’invenzione straordinaria quella della deviazione tunisina soprattutto se lavori a Sesto San Giovanni e vivi in Viale Monza a Milano! Vedi Mappa … 😉 

In ogni caso per chi vuole approfondire io darei un’occhiata anche a questi articoli:

Il motore ad acqua: piccola storia di una bufala inossidabile
pubblicato il 09 ottobre 2014 a cura di Giovanni Drogo – vi consiglio di leggere attentamente anche i commenti, sono davvero interessanti.

L’auto che va ad acqua?
pubblicato il 30 agosto 2014 a cura di maicolangel butac – anche qui vi consiglio di non saltare i commentiSono solo due esempi, navigate, navigate e navigate … ponete al motore di ricerca le domande più strane e vi assicuro risponderà con vere sorprese da salvare per non cadere in incauti ed inutili acquisti

Mie considerazioni finali sull’argomento:

Ho chiamato le seguenti case automobilistiche e ho posto loro le seguenti domande ai meccanici che conosco personalmente

Deh.: “Marco perché la BMW e la Mercedes non hanno dotato le vetture del kit per il risparmio della benzina dal 20 al 50% con la tecnologia ossidrogeno?”
Marco:”fragorosa risata”
Ulteriori domande mi sono a questo punto sembrate inutili

Certo che riflettendo, il brevetto, l’assicurazione e la certificazione estera … mi pare un clichè già visto, ossidrogeno potrebbe essere la svolta che cercavamo, la formula vincente per il calcolo dell’usura bancaria.

 

11 Commenti

  1. Pepito Sbazzeguti

    Che poi, con tutti i miliardi di euro che guadagnano dalle cause alle banche…perché mettersi ad arrotondare col pergolato idrogenato ammappociato ammanzaruto di idrogeno saponificato?

    Rispondi
    • Pepito Sbazzeguti

      Ecco…Serafino è discendente di Renato Carosone. Gli ingredienti sono:

      dinte’e vetrine’e tutte’e farmaciste
      la vecchia camomilla ha dato il posto

      alle palline ‘e glicerofosfato
      e bromotelevisionato dittiti’
      bicarbonato borotalco e seme ‘e lino
      cataplasma e semolino
      ‘na custata fiorentina
      mortadella dduie panine
      cu’nu miezo litro ‘e vino
      nu caffe’ con caffeina
      grammi zero zero tre ueh

      pigliate ‘na pastiglia siente a mme

      Rispondi
  2. Il Serafico

    Attenzione a non confondere il deposito di un brevetto con un prodotto brevettato. I signori si sono rivolti a Barzano’ & Zanardo che solo per citare un esempio tutela i marchi e brevetti della Piaggio. Uno studio importante insomma ma cio non garantisce che la domanda di brevetto verra’ accolta in quanto innovativa, valida ed efficiente. Come spesso accade quando ci si avviciana a Mazzano spunta fuori il Ministero del paese Africano di turno che certifica e santifica il prodotto. Vecchio cliché sperimentato in un passato molto recente dai vari Sarlo e Grappeggia. Mai paesi Nord Europei ma sempre paesi nei quali il tasso di corruzione è altissimo e con pochi Euro ti consegnano il tuo certificato di morte per truffare le assicurazioni con cui hai stipulato polizze vita.
    Stessa storia per quanto riguarda i rimborsi non concessi.
    La situazione è sotto gli occhi di tutti. Non occorre scrivere altro.

    Seraficamente vi saluto

    Rispondi
    • Diego

      La domanda di brevetto h1 risulta non assegnata

      Rispondi
  3. Pier Carlo

    Non mi risulta che tale Giacchini sia ingegnere bensì capo geometra.

    Rispondi
  4. Mauro Fiorini

    Relativamente all’articolo Vi informo che Il Ministero dello Sviluppo Economico, per l’H1, ha rilasciato il 20/05/2018 l’Attestato di brevetto per Invenzione Industriale con inventore Giacchini Mauro.

    Rispondi
      • Pepito Sbazzeguti

        Non l’ho trovato, vedete voi: http://brevettidb.uibm.gov.it/

        La Direzione generale Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi rende disponibile via web, per la prima volta in Italia, la documentazione brevettuale nazionale. Il database dei brevetti italiani, accessibile tramite il link http://brevettidb.uibm.gov.it/, è dotato di un motore di ricerca google like, e contiene, ad oggi, una collezione documentale di circa 35.000 brevetti concessi, riferibili a domande italiane di invenzione industriale depositate tra il 1° luglio 2008 ed il 30 giugno 2015. Al riguardo, si segnala che, solo nel corso del mese di Giugno 2018, sono stati pubblicati circa 10.000 nuovi fascicoli brevettuali, sempre relativi a brevetti per invenzione industriale concessi, la cui domanda è stata depositata tra il 2014 ed il primo semestre 2015.

        Rispondi
        • Deborah Betti

          ….quindi non abbiamo un numero…. ma, magari si riferivano a brevetto tunisino…?

          Rispondi
      • Pepito Sbzzeguti

        Pietro Ferrero, per tenere nascosta la cosa alla concorrenza, andò in Egitto a brevettare in arabo il procedimento che consentiva di inserire il liquore dentro al cioccolato, inventando le praline al liquore. Non è il paese, il problema sta nell’ossidrogenato di pergolato di truciolato di vammoriammazzato.

        Rispondi
  5. Renzo Frache

    L’H1 per far risparmiare carburante deve contraddire i principi della termodinamica. Quindi non potrà funzionare mai, a meno che SDL abbia inventato il moto perpetuo …

    Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ARGOMENTI

UNISCITI A SOS DIFESA LEGALITÀ

NEWSLETTER

SEGUICI SUI SOCIAL

ARCHIVI