AGCM verso Università Popolare degli Studi di Milano

da | Giu 10, 2016 | Università Popolare di Milano | 61 commenti

AGCMAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è una Autorità amministrativa indipendente che svolge la sua attività e prende decisioni in piena autonomia rispetto al potere esecutivo. È stata istituita con la legge n. 287 del 10 ottobre 1990, recante "Norme per la tutela della concorrenza e del mercato”. L’Autorità è organo collegiale e le sue decisioni vengono assunte a maggioranza. Il Presidente e i componenti dell’Autorità sono nominati dai Presidenti di Camera e Senato e durano in carica 7 anni, non rinnovabili. avvio del procedimento istruttorio contro la Università Popolare degli Studi di Milano

Sono sempre in ritardo, e di questo mi scuso, promettendo che da oggi dedicherò molto più tempo a questo blog, Come si dice: Giurin Giuretto! O Giurin Giurello, boh…dubbi atavici.

Oggi ho una informazione davvero importante da fare a tutti voi, anche se è già abbastanza evidente nel titolo, vi voglio mettere a conoscenza della raccomandata che mi è arrivata a metà aprile da una persona che ormai riconosco a tutti gli effetti come un caro amico, con il quale condivido la brutta esperienza dell’essere entrambi ex clienti SDL Centrostudi e sicuramente la mentalità vincente che solo noi tutti cittadini attivi, produttivi e propositivi possiamo dare una seria svolta al difficile momento storico nel quale siamo protagonisti.

Ecco la comunicazione in forma integrale, con alcuni saliente passaggi sottolieneati:

COMUNICAZIONE VIA RACCONADATA A/R

OGGETTO: richiesta di intervento pervenuta in data 7 luglio 2015

Si fa seguito alla richiesta di intervento in oggetto, per informare che, in data 5 aprile 2016, è stato comunicato all’Università Popolare degli Studi di Milano, l’avvio di un procedimento istruttorio (PS/10236) volto a valutare l’eventuale sussistenza di pratiche commerciali scorrette ai sensi del Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206, recante “‘Codice del Consumo” e successive modificazioni.

Le condotte contestate all’Università Popolare degli Studi di Milano consistono in particolare nella diffusione, tramite i propri siti Internet (www.unimilano.org e www.unipmi.org), di informazioni in ipotesi ingannevoli sulle qualifiche del professionista, nonché sulla natura e caratteristiche dei servizi offerti, in quanto tali informazioni potrebbero lasciare intendere ai consumatori -alla luce delle espressioni utilizzate (ad esempio laurea, laurea triennale, laurea magistrale, facoltà, master, percorso accademico, ecc.), nonché delle omissioni sulla effettiva natura del professionista e dei servizi da esso prestati- che l’Università Popolare degli Studi di Milano sia un’Università appartenente all’ordinamento universitario italiano e che i titoli dalla stessa rilasciati abbiano il medesimo valore legale di quelli delle Università degli Studi statali e non statali legalmente riconosciute in Italia.

In relazione a quanto sopra, si rileva che la segnalazione è stata acquisita agli atti del procedimento È, inoltre, possibile presentare istanza motivata di partecipazione al procedimento in questione (PS/10236), ai sensi dell’art. 10, comma 1, del Regolamento. Pertanto, nel corso del procedimento, al fine di assicurare il contraddittorio, la predetta segnalazione potrà essere oggetto di accesso agli atti, ai sensi dell’art. 11 del “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti dei consumatori nei contratti, violazione del divieto di discriminazioni e clausole vessatorìe” adottato dall’Autorità con delibera del 1° aprile 2015.

È, inoltre, possibile presentare istanza motivata di partecipazione al procedimento in questione (PS/10236), ai sensi dell’art. 10, comma 1, del Regolamento.

Si rende noto che all’esito del procedimento, il relativo provvedimento finale sarà pubblicato nel bollettino pubblicato sul sito istituzionale dell’Autorità, all’indirizzo web www.agcm.it.

Per qualsiasi comunicazione indirizzata all’Autorità, relativa al caso in questione, si prega di citare la Direzione C della Direzione Generale per la Tutela del Consumatore ed il riferimento PS/10236.

Si allega informativa ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo n. 196/2003.

Il Responsabile del Procedimento
Luca Biffero

Grazie mille G. eccellente lavoro, grazie al suo impegno AGCM sta indagando sulle trasparenza della condotta dell’Università Popolare degli Studi di Milano, in particolare sulla diffusione di informazioni in ipotesi ingannevoli sulle qualifiche del professionista, nonché sulla natura e caratteristiche dei servizi offerti che comprende anche la validità dei titoli di studi sul nostro territorio italiano.

Sottolineo per tutti l’importanza, qual’ora ne aveste tempo e voglia della frase che qui sotto riporto:

È, inoltre, possibile presentare istanza motivata di partecipazione al procedimento in questione (PS/10236), ai sensi dell’art. 10, comma 1, del Regolamento.

Ebbene si! Tutti quanti potete implementare il procedimento con la vostra documentazione, inviandola coma ha già fatto il nostro carissimo amico G. attraverso l’invio di una semplice PEC sul quale farete riferimento al numero del procedimento (PS/10236) e il nome del resposnsabile Luca Biffero che potete anche contattare al numero verde 800166661 sempre facendo riferimento al numero di pratica che vi ho sottolienato i grassetto.

Il messaggio è rivolto in particolare modo a tutti i venditori/consulenti ai quali sono stati venduti i corsi di laurea e che dalle testimonianze sono stati diciamo “convinti fortemente” all’acquisto pena il blocco delle provvigioni maturate dalle loro vendite a fine mese.

A voi direttamente ricordo che sia il contratto, sia qualunque mail, messaggio o conversazione che abbia come riferimento l’Università Popolare degli Studi di Milano che vi sia stata inviata dalla stessa SDL Centrostudi in relazione ai corsi, ai costi, all’impegno economico, ai locali dove svolgevate attività universitaria, obblighi di qualsiasi tipo e accordi per la discussione delle eventuali lauree sono preziose informazioni che AGCM avrà piacere di ricevere per fare più chiarezza possibile.

Personalmente in questo articolo sto facendo esattamente la stessa cosa, raccolgo documenti reperibili in rete voglio inviare la PEC all’AGCM con riferimento a questo pezzo e mettendo a disposizione le mie ricerche. Qui di seguito per esempio le foto del presidente di DECIBA, Gaetano Vilnò postate sul suo profilo personale di Facebook il giorno della sua laurea nella sede di SDL Centrostudi Spa a Mazzano.

Qui vi allego un contratto sottoscritto, passatemi la battuta per favore, in totale “libertà” ed “autonomia” da uno dei consulenti della SDL Centrostudi. Contratto Università Popolare degli Studi di Milano_Studente in convenzione con SDL Centrostudi, con certezza che l’azienda, come sempre si è dimostrata e da sempre attenta alle esigenze della sua forza vendita abbia ottemperato alla democratica libertà di presentare al futuro studente almeno altre due/tre alternative di formazioni dello stesso grande livello. Conoscendo Serafino Di Loreto…non può che essere così.

Per favore, chiedo a tutti gli avvocati che leggono questo blog di dare un’occhiata approfondita al contratto e di darmi opinione profesessionale su come è fatto e che bisogna fare per risolvere lo stesso; ma in particolare mi inquieta enormemente il seguente articolo, vorrei sapere che ne pensate, ve lo inserisco qui sotto:

l’art. 8 – Cessione del Credito
l’Università si riserva la facoltà di cedere il credito …inclusa la cessione o delega a favore di Equitalia Servizi SPA

Cosaaaaa? La SDL Centrostudi paladina dei cittadini nella lotta contro le anomalie bancarie e da tempo impegnata nell’analisi e nella difesa dagli atti impostitivi tra i quali Agenzia delle Entrate ed Equitalia e con la più grossa, forgiata rete vendita nazionale impegnata nella commercializzazione di questi prodotti sigla una convenzione sulla formazione dei suoi stessi uomini premettendo la cessione del credito anche ad Equitalia Servizi SPA? Avv Serafino Di Loreto ma li ha guardati i contratti prima di venderli ai suoi stessi uomini?

Dott. Piero Calabrò faccia qualcosa di davvero innovativo, si adoperi per far si che la proprietà di SDL Centrostudi SPA nelle figure di Stefano Pigolotti e Serafino Di Loreto facciano pace con il loro cervello.

Nel web, in gergo tecnico queste idiozie vengono chiamate epic fail , e li alla SDL Centrostudi SPA ne state collezionando un primato rilevante, nazionale, dati numerici reali e disponibili su questo blog.

Per chi vuole approndire ricordo:

che all’Autorità Garante della Concorrenza e del MercatoAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è una Autorità amministrativa indipendente che svolge la sua attività e prende decisioni in piena autonomia rispetto al potere esecutivo. È stata istituita con la legge n. 287 del 10 ottobre 1990, recante "Norme per la tutela della concorrenza e del mercato”. L’Autorità è organo collegiale e le sue decisioni vengono assunte a maggioranza. Il Presidente e i componenti dell’Autorità sono nominati dai Presidenti di Camera e Senato e durano in carica 7 anni, non rinnovabili. (AGCM) ci eravamo rivolti insieme ad ADUSBEF anche per far controllare la trasparenza dei messaggi pubblitari della SDL Centrostudi, che dopo il dibattimento è stata condannata al pagamento di una multa per importo di € 100.000,00 per pubblicità ingannevole, succedeva il 19 novembre del 2014, arrivò poi l’articolo del giornali Il Fatto Quotidiano scritto da Luigi Franco dal titolo “Pubblicità ingannevole”, Antitrust multa consulente dei risparmiatori era il 9 Dicembre dello stesso anno

che trovate interessante materiale per capire la storia degli uomini legati alla Università Popolare degli Studi di Milano, soprattutto ex rettore Giuseppe Catapano anche in questo articolo “Università Popolare degli Studi di Milano: è Giuseppe Catapano il nuovo Rettore”  …occhio alle date, era il 20 dicembre 2010, stesso anno di inizio attività di SDL Centrostudi SPA.

che il rettore della Università Popolare degli Studi di Milano è diventato ex perchè arrestato nel marzo 2011 e trovate un articolo di approfondimento “L’INCHIESTA / Convegni e cene al ristorante così Catapano agganciò il “responsabile” Scilipoti” assolutamente da leggere, così come questo documento diponibile in forma gratuita sul sito di Emidio Orsini dal 26 gennaio 2012 è una succulenta raccolta di link disponibile per approfondire l’argomento

che sul web trovate anche i commenti di Seraphino il Garibaldino interessanti da leggere per farsi un pò di opinioni in merito sulla Università Popolare degli Studi di Milano, cos’ come questo articolo del blog Notiziole di .mau. Pensieri slegati che scrivo quando mi viene voglia ed in particolare vi segnalo sull’argomento questo articolo del 17 agosto 2015, “L’Università Popolare degli Studi di Milano” che conclude con questa citazione che mi sembra davvero rilevante per cui ve la riporto qui:

Quello che ho capito io è che puoi laurearti all’Università Popolare degli Studi di Milano®, che ti rilasciano «titoli accademici nel territorio italiano» nel senso che non devi andare in Africa per discutere la tesi, ma che però hai un titolo straniero, che presumbilmente ha valore legale in Costa d’Avorio e in Burkina Faso ma non ce l’ha necessariamente in Italia. D’altra parte, diciamocelo una volta per tutte: l’importante è imparare oppure avere un pezzo di carta con valore legale?

(P.S.: ho poi scoperto questo articolo del Fatto Quotidiano)

tra i commenti interessanti, per uno spunto in più di riflessione mau.

Ma io non ho nulla contro le lauree non europee. Mi domando solo cosa abbia a che fare il trattato di Lisbona (che è per gli stati europei, vedihttp://www.unesco.org/education/studyingabroad/tools/conventions_e97_member_states.shtml) con quelle università. Se l’unica università europea affiliata alla UUPN è l’Università Popolare degli Studi di Milano, come fanno i titoli a essere equiparati secondo la convenzione di Lisbona? Ma questo varrebbe anche se ci fosse affiliato il MIT, intendiamoci!

Come promesso vi saluto con un
a presto, anzi prestissimo, ho fatto un Giurin Giuretto! O Giurin Giurello.

61 Commenti

  1. Antonio Russo

    Signora Betti belli questi neologismi da blogger che ci propone …Epic Fail !! però se mi permette avrebbe reso meglio l’idea se avesse utilizzato il termine corretto ovvero :

    (ennesima) FIGURA DI MERDA!!

    Ragazzi di SDL, Dott. Calabrò veramente posso darvi un consiglio ?

    ve lo do in napoletano ……

    ” aizzat e’ bancarell, chiurit a serrand e mettit e’ catenaccie ”

    trad. 1 – “lasciate perdere, abbassate la saracinesca e mettete le catene ed i lucchetti”

    trad. 2 versione sintetizzata – “Chiudete che è meglio”

    Eppure riflettevo su una cosa… un professionista ci impiega anni a costruirsi una reputazione per poi impiegare poco tempo per comprometterla irrimediabilmente. E non ci sono corsi per recuperarla sig.ra Betti….

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    • Deborah Betti

      Qualcuno ha tradotto il mio lavoro in: “Sig.ra Betti lei davvero passa tutto il suo tempo a far la guerra a SDL Centrostudi!” (Cit. Dott Pietro Calabrò) incontro del 12 aprile, lei Dott Antonio Russo c’era ed è testimone di questa affermazione.
      Nessuno invece pensa al grande sacrificio che faccio a non poter anche io usare espressioni colorite e in linea con il linguaggio moderno, come quelle che vengono permesse a tutti…uff #maiunagioia. Fate dire le parolacce anche ai blogger, portiamo la legge urgente al Governo …ahahahah

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  2. Pepito Sbazzeguti

    Come al solito, non capite niente. La mossa Equitalia è geniale. La prestigiosissima Università gemellata con quella dove mi sono laureato io, il MIT, Montecucuzzo International Mozzarella, incarica Equitalia e poi Sdl fa causa ad Equitalia per usura, anatocismo, abigeato, guida senza patente, wurstel senza crauti e Albano senza Romina. Ed Equitalia trema.

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    • Deborah Betti

      e io…mi sbellico dalle risate, quando commenti tu!

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      • Pepito Sbazzeguti

        Immagina come si sta sbellicando dalle risate quel cliente di Cagliari che si ritrova la sentenza davanti…sempre qualcuno abbia avuto il coraggio di mandargliela.

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        • Deborah Betti

          Ma secondo l’Avv Cecconi, via con una bella responsabilità al professionista, perché la colpa è di quello e di quell’altro, è della Nutella mangiata ieri sera o della mamma che non ti ha dato la merenda…e via! …e alla fine può sempre arrivare il superRiccio a propri un appello…e intanto tiri avanti …no!

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  3. fabio lefferi

    Buongiorno. Personalmente non ritengo corretto il suo comportamento nei confronti dell’Università.
    Sentenziare citando a supporto opinioni di altri blogger come Lei (in verità ne vedo solo un altro) … boh… diciamo che non è ben vista da lei e da un altra persona in Italia….

    Ma poi perché? Perché hanno una convenzione con SDL?
    Battaglia personale? Comunque liberissima di farla, ovviamente.

    Con riferimento poi alla pratica scorretta … NON credo che siano stati obbligati ad iscriversi.

    Vorrei inoltre precisare che chiunque può rivolgersi all’AGCMAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è una Autorità amministrativa indipendente che svolge la sua attività e prende decisioni in piena autonomia rispetto al potere esecutivo. È stata istituita con la legge n. 287 del 10 ottobre 1990, recante "Norme per la tutela della concorrenza e del mercato”.

    L’Autorità è organo collegiale e le sue decisioni vengono assunte a maggioranza. Il Presidente e i componenti dell’Autorità sono nominati dai Presidenti di Camera e Senato e durano in carica 7 anni, non rinnovabili. è richiedere un apertura di istruttoria… l’autority è obbligata ad accettarla… si potrebbe richiedere per qualsiasi istituzione….

    Di sicuro c’è solo una cosa: la presa d’atto del Miur e la sentenza del Consiglio di Stato.

    Cordialmente.

    Rispondi
    • Deborah Betti

      Buongiorno a lei Fabio,
      grazie per aver lasciato il commento prima di tutto.
      Secondo mi potrebbe dire cosa non trova corretto nel mio comportamento nei confronti dell’Università?
      Io non ho sentenziato nulla, anche rileggendo ciò che ho scritto, mi sembra evidente che ho dato un senso semplicemente organizzato nei confronti delle molte informazioni che ci sono in rete apliamente prima del mio arrivo, nulla più mi pare di aver fatto.
      Non c’è nessuna battaglia personale, c’è semplice informazione basata sui documenti che qui le vado di nuovo ad elencare:
      1) l’Università è stata denunciata alle autorità competenti direttamente dal MIUR e questo è un fatto riportato dal giornale Il Fatto Quotidiano
      2) la stessa denuncia è stata presentata nelle varie querele presentate in tutta Italia contro la SDL Centrostudi percè l’Università si è ARROGATA il diritto FALSO di poter certificare le perizie econometriche della stessa azienda – NESSUNA UNIVERSITA’ RILASCIA CERITIFICATI PERITALI. NESSUNA!
      3) l’unione dei personaggi legati all’Università (badi bene che lo sto scrivendo con la U maiscola e non lo sto facendo per errore, lo tenga a mente) e quelli della SDL Centrostudi ha, di fatto, fatto aumentare i fatturati di vendita della prima in capo ai venditori di SDL Centrostudi, in maniera obbligatoria pena il mancato pagamento delle provvigioni maturate a fine mese, se non è un obbligo questo…lo si èuò definire ricatto, allora forse più corretto, sempre documenti alla mano, le ricordo non chiacchere.
      4) AGCMAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è una Autorità amministrativa indipendente che svolge la sua attività e prende decisioni in piena autonomia rispetto al potere esecutivo. È stata istituita con la legge n. 287 del 10 ottobre 1990, recante "Norme per la tutela della concorrenza e del mercato”.

      L’Autorità è organo collegiale e le sue decisioni vengono assunte a maggioranza. Il Presidente e i componenti dell’Autorità sono nominati dai Presidenti di Camera e Senato e durano in carica 7 anni, non rinnovabili. certo che si può attivare l’istruttoria quando si vuole, soprattutto quando i messaggi di comunicazione pubblicitaria sono forvianti, decideranno loro se è così, non trova, il messaggio comunque rimane che è corretto che i cittadini si attivino con gli strumenti a disposizione quando non vedono CHIAREZZA, COMPLETEZZA ed ETICA nei messaggio dentro e fuori dal web, non trova?
      5) Di sicuro c’è anche la denuncia del MIUR contro l’Università che millanta titoli riconosciuti nel nostro paese.
      6) …poi che SDL Centrostudi che combatte gli illeciti bancari e gli atti impositivi emessi da Equitalia abbia permesso ai suoi venditori di firmare un contratto dove è prevista la cessione del credito dello studente da parte dell’Univesrità …lo trovo un messaggio di comunicazione aberrante, ma questa è la mia personale opinione, e su questo messaggio, lei può dissentire tranquillamente.

      Cari saluti e ancora grazie

      PS: voglio che lei sappia che sono fortemente convinta che la promozione di una cultura personale generale è doverosa e straordianria, quindi la apprezzo in tutte le sue forme anche attraverso le Uviversità Popolari, che non sono tra le persone che pensano che se non hai una laurea non sei nessuno, ci sono persone che hanno la terza media (scuola d’obbligo) e le assicuro che sono persone che fanno la diffenza senza aver titoloni di studio.

      Rispondi
      • fabio lefferi

        Gentilissima Sig.ra Betti,
        io per mia natura sono un garantista e sino a quando un soggetto (di qualsiasi tipo) non è condannato, per me è, passatemi il termine, innocente.

        Il miur ha prima autorizzato l’Università ad operare attribuendole piena capacità giuridica di rilasciare titoli aventi valore legale in base alla convenzione di Lisbona (ricordo che l’Italia ha ratificato l’accordo estendendolo anche a tutti gli altri paesi fonte cimea-miur) poi ?..
        Personalmente non so cosa sia successo anche perché in rete il documento del Miur che diffida l’università io l’ho cercato ma non l’ho mai trovato…

        Da quello che riesco a comprendere dalla SENTENZA del Consiglio di Stato (che ricordo per chi non lo sapesse essere l’organo supremo della giustizia amministrativa e quindi il miur deve attenersi alle sue decisioni)
        la diatriba riguardava la sola forma utilizzata sul sito dell’università.

        Da quello che riesco a vedere sul loro sito non è riportato altro che quello stabilito sulla presa d’atto del MIUR… sbaglio? Secondo Lei la sentenza definitiva del Consiglio di Stato è stata cosi, giusto per?… oppure perché effettivamente sussistevano i requisiti per far permanere il valore legale del titolo?

        Poi mi spieghi dove sta scritto che un Università non puo’ certificare un software… certifica anche l’acqua minerale!

        Cordialmente.
        Fabio

        Rispondi
      • fabio lefferi

        Dimenticavo. Lei parla supportata, come ha affermato, da documentazione.
        Tralasciando il punto 6 che riguarda più che altro un aspetto etico, ci posterebbe la DOCUMETAZIONE inerente ai punti da lei elencati
        1, 2 , 3 , 4 e 5.

        Grazie.

        Rispondi
    • il Serafico

      Adesso che in Garante ha smascherato la “tua” Università farlocca, non scrivi più nulla caro Fabio?
      Almeno chiedi scusa pubblicamente.
      Una persona con un po’ di sale in zucca ed un filo di orgoglio correrebbe subito dalla Guardia di Finanza a denunciare il tutto. Qualcosa mi dice che non lo farai mai.

      Rispondi
  4. il Serafico

    Caro Fabio noto che il tuo nome ha lo stesso numero di lettere di Marco. Una persona che di venerdì mattina pubblica un commento alle 8:29, sicuramente ci ha pensato su tutta la notte. Per questo voglio risponderti, ma prima di darti il mio illuminante parere, mi fa piacere informare amici e non amici Essedielliani che dopo il loro mega evento di Roma, il Gran Teatro ha chiuso i battenti….sarà un caso ma non ha portato bene l’accoppiata Sdl / Università Popolare di Milano. Ora invece ti racconto la verita’ sull’Università Popolare degli Studi di Milano (quella con la R del Marchio Registrato). Piu’ di 35 anni or sono, dei personaggi si ritrovarono in uno studio notarile di Roma. Non chiesero autorizzazioni al povero Guido Lopez unico ed autentico Presidente dell’Università Popolare di Milano. Cosi a sua insaputa posero le basi per una fabbrica di titoli. Ebbene si, fecero propri il nome e la storia di una associazione senza fini di lucro che rimase fedele ai suoi valori e mai si piego’ alla becera vendita di titoli. E’ paradossale ma esistono 2 Universita Popolari di Milano. Tuttora il Presidente (di quella storica ed autentica) Dott. Arslan vi potrà confermare ogni singola parola. Riguardo l’altra invece, Marco Grappeggia Rettore con l’ermellino e figlio del mobiliere, in passato e’ stato al centro di un traffico internazionale di lauree false, noche gia’ mazzolato dall’AGCMAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è una Autorità amministrativa indipendente che svolge la sua attività e prende decisioni in piena autonomia rispetto al potere esecutivo. È stata istituita con la legge n. 287 del 10 ottobre 1990, recante "Norme per la tutela della concorrenza e del mercato”.

    L’Autorità è organo collegiale e le sue decisioni vengono assunte a maggioranza. Il Presidente e i componenti dell’Autorità sono nominati dai Presidenti di Camera e Senato e durano in carica 7 anni, non rinnovabili.. Egli stesso ha laureato Stefano Pigolotti prima alla Yorker University e poi alla Universita Popolare degli Studi di Milano via Burkina Faso. Pigolotti per lo Stato Italiano non e’ quindi Dottore ne tanto meno Professore (titolo dovuto ad un Master Unicusano tenito presso gli uffici Sdl). In Burkina Faso può anche farsi chiamare anche Eccellenza, ma qui nel Belpaese abbia un minimo di decenza. Riguardo la AGCM, non e’ assolutamente vero che e’ “obbligata” ad aprire un procedimento ad ogni richiesta pervenuta. In media 3 su 10 sono le pratiche ritenute idonee. Le altre vengono scartate.
    Cara Deborah sarebbe il caso di fare 2 chiacchiere con il Dott Arslan visto che e’ a Milano e magari pubblicare un suo video esplicativo. L’ atto del notaio Romano se vuoi te lo mando per conoscenza. Per il resto sono a tua disposizione.
    Seraficamente vi saluto

    Rispondi
  5. fabio lefferi

    Gentilissima Sig.ra Betti,
    io per mia natura sono un garantista e sino a quando un soggetto (di qualsiasi tipo) non è condannato, per me è, passatemi il termine, innocente.

    Il miur ha prima autorizzato l’Università ad operare attribuendole piena capacità giuridica di rilasciare titoli aventi valore legale in base alla convenzione di Lisbona (ricordo che l’Italia ha ratificato l’accordo estendendolo anche a tutti gli altri paesi fonte cimea-miur) poi ?..
    Personalmente non so cosa sia successo anche perché in rete il documento del Miur che diffida l’università io l’ho cercato ma non l’ho mai trovato…

    Da quello che riesco a comprendere dalla SENTENZA del Consiglio di Stato (che ricordo per chi non lo sapesse essere l’organo supremo della giustizia amministrativa e quindi il miur deve attenersi alle sue decisioni)
    la diatriba riguardava la sola forma utilizzata sul sito dell’università.

    Da quello che riesco a vedere sul loro sito non è riportato altro che quello stabilito sulla presa d’atto del MIUR… sbaglio? Secondo Lei la sentenza definitiva del Consiglio di Stato è stata cosi, giusto per?… oppure perché effettivamente sussistevano i requisiti per far permanere il valore legale del titolo?

    Poi mi spieghi dove sta scritto che un Università non puo’ certificare un software… certifica anche l’acqua minerale!

    Cordialmente.
    Fabio

    Dimenticavo. Lei parla supportata, come ha affermato, da documentazione.
    Tralasciando il punto 6 che riguarda più che altro un aspetto etico, ci posterebbe la DOCUMETAZIONE inerente ai punti da lei elencati
    1, 2 , 3 , 4 e 5.

    Grazie.

    Rispondi
    • il Serafico

      Ancora aria fritta stile Grappeggia. “Fabio” puoi fare il finto tonto e l’innocente ma per favore non darci dei coglioni. A Firenze sei ben informato di tutto e sottolineo tutto. Vuoi che inizio da zero e ti faccio il nome del Ministro del Burkina Faso che ha autorizzato la UUPN? Il Politico più corrotto della storia di quel paese Africano. Dimmelo che preparo un bel dossier completo e lo invio all’AGCMAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è una Autorità amministrativa indipendente che svolge la sua attività e prende decisioni in piena autonomia rispetto al potere esecutivo. È stata istituita con la legge n. 287 del 10 ottobre 1990, recante "Norme per la tutela della concorrenza e del mercato”.

      L’Autorità è organo collegiale e le sue decisioni vengono assunte a maggioranza. Il Presidente e i componenti dell’Autorità sono nominati dai Presidenti di Camera e Senato e durano in carica 7 anni, non rinnovabili. ed in copia a te o Marco Grappeggia.
      Ti chiedi il perché di tutto questo? Ringrazia solo Di Loreto e la sua arroganza. Se avesse corrisposto quanto dovuto a chi ha perso dei soldi e tempo con SDL ora non si parlerebbe dell’Università Popolare di Milano. Ora qualcuno colpevole di qualcosa deve perdere soldi e tempo come noi.

      Rispondi
      • fabio lefferi

        PREMESSA 1: io non sono dipendente di SDL e non ho mai avuto a che fare con Di Loreto quindi non so cosa ti abbia fatto.

        PREMESSA 2: Non sono un finto tonto.

        Sono semplicemente un ragazzo che si è laureato all’ Università Popolare degli studi di Milano (Triennale in sociologia) che vuole difendere il suo titolo di studio. Tra l’altro ti posso garantire che è un università come qualsiasi altra.

        Quindi caro Serafino fai un bel respiro e calmati. Non mi chiamo marco, luigi o giuseppe e non ho nulla contro di te. OK?

        Ad oggi abbiamo:

        Una presa d’atto del Miur con tanto di integrazioni che stabiliscono il valore legale del titolo, utilizzabile anche per concorsi pubblici.

        Una sentenza DEFINITIVA del consiglio di Stato che RIMARCA la persistente validità della presa d’atto.

        Una diffida del Miur che comunque non ho mai visto, ma presumibilmente riferita al fatto che in origine sul sito dell’università scrivevano cose inesatte da quanto ho compreso. Oggi credo che la cosa sia risolta visto che sul sito è riportato di sana pianta quanto pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

        Abbiamo una denuncia presentata ALL’ Autorità garante della CONCORRENZA del mercato. Nella peggiore delle ipotesi sarà erogata una sanzione, non possono di certo agire sulla validità del titolo di studio.
        Inoltre, visto che te stai studiando la cosa, qual è la cosa che turba la concorrenza del mercato?

        Per il resto te sei libero di difendere i tuoi interessi personali ma non ledere quelli degli studenti che si sono laureati in questa università.

        Stammi bene, un caro saluto . FABIO

        Rispondi
        • Deborah Betti

          Scusa Fabio,
          ma se è vero che il tuo fine è solo quello di difendere il tuo titolo di studio, beh …lo stai facendo nello stato sbagliato.
          Le lauree della Università Popolare di Milano non hanno la stessa validità di quelle rilasciate dalla Università Statale di Milano, dalla Università Cattolica o dall’Università di Napoli o Bologna. Lo dice la stessa “presa d’atto” da te citata. Per il resto dovresti chiedere a chi di dovere chiarimenti in merito alla validità e farteli mettere nero su bianco, nonchè confrontarti con il MIUR e verificare che ti siano state date le giuste informazioni.

          Rispondi
  6. El Barto

    Una volta nelle Università c’erano i libri del prof. Federico Caffè adesso invece l’illustre “Dott.” Vilnò ha alle sue spalle direttamente la macchinetta del caffè….che degrado

    Rispondi
  7. ROCCO

    Bungiorno
    caro garantista Fabio lefferi
    Immagino che abbia fatto una bella festa di laurea chiamando parenti ed amici e poi farsi chiamare dottore è una cosa importante, certo un sogno che si realizza,comprendo la sua delusione ma dobbiamovessere onesti fino in fondo.
    Lei afferma che l’UPM è un Università come le altre e non avendo frequentato altre università la cosa mi preoccupa ma allo stesso tempo spiega tante cose.
    Certo se gli avvocati di SDL si sono laureti così comprendo tutte le Liti temerarie e specialmente quella degli Abocados Nardin di Loreto laureati in Spagna petchevin Italia non ci riuscivano.
    Anche io ho studiato all’UPM anzi diciamo ho “PAGATO” profumatamente quella laurea in quanto gli esami li copiavo liberabemte con le dispense ed il cellulare di fronte ai professori che passeggiavano avanti ed indietro quindi a me non mi deve raccontare nulla perché so come si svolgono gli esami e so che tutti indistintamente vengono promossi NON RACCONTI BALLE soprattutto a se stesso.
    Detto questo e faccio appello alla sua onestà intellettuale L’UPM riceve diffide a rilasciare titoli in Italia dal 2012 ed SDL che è un protettorato dell’UPM ha costretto pena il non pagamento delle provvigioni i prori collaboratori con “LIBERO” contratto di procacciatori di affari ad iscriversi a tale università.
    Le ripeto il LIBERO.
    Tutto questo le sembra normale?
    Lei se vuole e se si sente a posto con la coscienza continui pure a farsi chiamare Dottore io no Grazie.

    Rispondi
    • crist

      Se lei ha copiato non è detto che tutti l abbiano fatto. Inoltre, con riferimento alla diffida… Una volta per tutte:,la postate qui? Non esiste nessuna diffida riferita alla validità del titolo di studio. Esisteva una diffida relativa alla forma utilizzata sul sito Dell università .

      Rispondi
      • Deborah Betti

        Caro Crist,
        Rocco ti ha solo raccontato la sua esperienza di studio presso Università Popolare di Milano legata al suo lavoro in SDL Centrostudi.
        C’è differenza tra diffida e denuncia, io ho parlato di denuncia e anche il giornale Il fatto Quotidiano l’ha fatto, ma non sono obbligata da te a postarti nulla, ricordo sempre che qui sei un ospite e come gli altri devi rispettare le regole di chi ti ospita con cortesia.
        Le carte che ci sono state fornite sono in Procura, posto dove devono essere per quel che riguarda la nostra posizione.
        Detto questo renditi cittadino/studente ATTIVO chiama il tuo riferimento principe, ossia il MIUR, loro hanno promosso la denuncia contro l’Università Popolare di Milano, ripeto DENUNCIA, mi auguro che la differenza sia chiara e come ente nazionale hanno l’obbligo di tutelarti e rispondere alle tue domande, fatti inviare tutti i documenti che ritieni opportuno compresa la denuncia e fatti tutelare nelle dovute sedi qual’ora ti sentissi leso in qualsiasi tuo diritto.
        Se poi vuoi raccontare la tua esperienza, positiva o negativa che sia, sarai gradito ospite.
        Buona serata

        Rispondi
      • Il

        E bravo Marcolone Crist

        Rispondi
      • il Serafico

        Caro Fabio quando puoi fatti un giro sul sito del Miur e cerca ad uno ad uno il nome dei tuoi docenti. Non ne troverai nemmeno uno. Incluso Marco Grappeggia che in Italia non risulta laureato. Questa e’ l’Italia dell’Eccellenza che studia e che lavora. Proporrei agli scienziati dell’Università Popolare di Milano di creare in Burkina Faso un Ministero ad hoc. Il lo chiamerei il Ministero della Pubblica (D)istruzione

        Rispondi
      • Pepito Sbazzeguti

        E perché vorresti finire di inguaiare quei disgraziati del Burkina Faso? Hanno già mille guai da fronteggiare…gli vorresti mandare pure Serafino & Company? A tutto c’è un limite!

        Rispondi
      • Giorgio

        Buonasera
        Cercherò di non infierire.
        Ha letto il provvedimento vero?
        È ancora Garantista?
        Oppure ora ha intenzione di far valere i suoi Diritti?

        Rispondi
  8. Sissi

    Io li ho denunciati..troppe balle hanno raccontato, non solo ho ben due dichiarazioni una del MIUR e l’altra del Cimea Naric, dove ribadiscono che tale istituto non è abilitato al rilascio di titoli di studio con Valore legale. Questa è la verità.

    Rispondi
    • Deborah Betti

      Sissi, grazie per il tuo contributo, scusa la domanda banale ma cosa è Cimea Naric? Possiamo contattarlo per capire cosa dicono anche loro?
      Grazie mille

      Rispondi
    • mauro ciceri

      Buongiorno, mi chiamo Mauro Ciceri Mi sono laureato 2 anni fa alla popolare degli studi di milano in ingegneria civile ambientale su suggerimento di un mio collega ingegnere anch’esso laureato in questo ateneo , premetto che ho frequentato il politecnico di Milano diversi anni fa ma poi ho mollato per diverse ragioni, a Settembre mi sono iscritto per per l’esame di abilitazione all’albo degli Ingegneri professionisti , devo dirvi sinceramente che all’inizio mi hanno risposto che il titolo non era valido per conseguire l’iscrizione all’esame ma quando tramite il mio avvocato abbiamo allegato la lettera del riconoscimento da parte del MIUR non hanno potuto far altro che permettermi l’iscrizione all’esame.
      Non sono d’accordo su quello che ho letto nei vari post in questo sito ovvero che si copia si hanno le risposte già scritte, ma dove???
      o per lo meno non è il mio caso io personamente mi sono preparato studiando le dispense e facendomi aiutare la dove avevo delle lacune da colleghi ingegneri, signori cerchiamo di essere obbiettivi, le lauree si possono comprare ovunque, conosco personalmente piu’ di una persona che ha COMPRATO la laurea al Politecnico di milano basta avere TANTI SOLDI e il gioco è fatto, senza dilungarmi troppo vorrei solamente dire che la poplare di milano mi ha fornito un opportunità di laurearmi e quindi migliorare la mia posizione lavorativa, a me dispiace se qualcuno/a abbia avuto esperienza negativa con questa universita’ , io personalmente sono molto soddisfatto e la consiglio a chi vuole migliorare la propria posizione lavorativa e professionale

      Rispondi
      • Deborah Betti

        Ciao Mauro benvenuto e grazie per il tuo contributo.
        Occorre mio intervento al fine di chiarire un po’ di passaggi per non cadere altrimenti nel caos.
        Prima di tutto volevo congratularmi con te per la riuscita dell’iscrizione per l’esame di abilitazione all’albo degli Ingegneri professionisti, anche se è dovuta avvenire tramite l’intervento di un avvocato, che non penso abbia lavorato gratis (conosco bene gli avvocati nessuno lavora GRATIS), indi per cui mi auguro che qualcuno ti abbia poi ripagato delle spese sostenute per far valere un tuo diritto, sarei curiosa di sapere se ciò è avvenuto e come si è intervenuti.
        Secondo luogo specifico che molte delle persone che hanno commentato questo articolo sono studenti, coinvolti nella Università Popolare di Milano in un contratto di acquisto di formazione e titolo di studio, vincolati dal loro contratto di lavoro come procacciatori di affari occasionali presso la società SDL Centrostudi Spa.
        Mi spiego meglio la società SDL Centrostudi, correggetemi se sbaglio liberi di rettificare qualsiasi punto, imponeva ai propri lavoratori un percorso di carriera con un vincolo di formazione in esclusiva legato alla sola Università Popolare di Milano, ho qui uno dei loro contratti di fianco a me, a detta di queste persone la pena per la mancata iscrizione era il blocco dei pagamenti delle provvigioni maturate a fine mese.
        Il contratto veniva firmato in sede a Brescia Via Padana Superiore, 82/b che è la sede della società SDL Centrostudi, sempre nel medesimo posto venivano rilasciati i piani di studio e le dispense e sempre qui venivano fatti gli esami, amplia documentazione fotografica del luogo la trovi anche sui vari profili Facebook delle persone.
        Ora sarebbe interessante confrontare il tuo contratto con quelli di questi studenti/lavoratori, che ne pensi ti va di avere un confronto serio sui documenti?
        Questo perché come vedi loro stessi hanno i tuoi stessi diritti, ma a differenza tua magari nessuno gli sta pagando l’avvocato per poter far valere un loro diritto.
        Sempre queste persone hanno messo in dubbio la validità della “cosa acquistata” (non ha importanza cosa sia) proprio perché sono troppo spesso stati vittime di bugie soprattutto sul piano studi, sugli esami e sulla veridicità persino della sede di emissione dei titoli, questo anche perchè nello stesso organigramma universitario erano compresi i titolari di SDL Centrostudi Spa, Serafino Di Loreto e Stefano Pigolotti che investiti di cariche come rettori e prorettori si è con il tempo scoperto che hanno lauree conseguite in paesi esteri e che loro stessi per operare in Italia come professionisti avrebbero dovuto conseguire delle abilitazioni nel nostro paese.
        Detto ciò io stessa non capisco il perché ad oggi la stessa Università Popolare di Milano non abbia preso le distanze da questo comportamento e non abbia lei stessa fatto un bel comunicato che pubblicherei senza alcun problema.
        Forse perché troppo condizionata dalla SDL Centrostudi Spa?
        Ora veniamo a cosa centriamo noi, noi clienti della SDL Centrostudi, che abbiamo perso case e aziende nei Tribunali di tutta Italia a causa di “perizie econometriche” vendute dalla SDL Centrostudi? Cosa c’entriamo con l’Università Popolare di Milano, noi?
        Te lo spiego subito, io e molte altre persone, abbiamo acquistato “perizie econometriche” dalla SDL Centrostudi SPA che avrebbero dovuto essere certificate dalla Università di Bologna Alma Mater, interpellata da me la stessa risponde che non esiste nessuna certificazione, leggi qui https://www.sosdifesalegalita.it/wp-content/uploads/2015/06/Universita_Bologna_BEMA_16_061.pdf
        Prima ancora di questa definitiva risposta della Università di Bologna, AGCMAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è una Autorità amministrativa indipendente che svolge la sua attività e prende decisioni in piena autonomia rispetto al potere esecutivo. È stata istituita con la legge n. 287 del 10 ottobre 1990, recante "Norme per la tutela della concorrenza e del mercato”.

        L’Autorità è organo collegiale e le sue decisioni vengono assunte a maggioranza. Il Presidente e i componenti dell’Autorità sono nominati dai Presidenti di Camera e Senato e durano in carica 7 anni, non rinnovabili. multava la SDL Centrostudi con uan sanzione di €100.000,00 per PUBBLICITA’ INGANNEVOLE E COMPARATIVA PB783 – SDL CENTRO STUDI-CONSULENZE LEGALI Provvedimento n. 25195
        Ti invito a leggere il provvedimento che ti inserisco
        https://www.sosdifesalegalita.it//wp-content/uploads/2015/08/AGCM_SDL-Centrostudi-Provv-Nr-PB783_25195.pdf
        pagina 77 punto 37 – compare a salvataggio della SDL Centrostudi la Università Popolare di Milano e dichiara
        “37. Il software fornito dalla Fondazione SDL è dotato di un’attestazione rilasciata dall’Università Popolare di Milano, da cui risulta che “nell’interesse di SDL Centro Studi, si attesta l’effettiva correttezza e congruità di tale software, nonché la sua piena adeguatezza a rappresentare la posizione dei clienti riguardo al loro rapporto con la Banca. Si afferma, altresì, la piena rispondenza delle basi teoriche sottostanti i calcoli a quanto stabilito dalla teoria valida internazionalmente. Nulla osta, dunque, all’utilizzo di tale software in fase di valutazione, validazione ed effettuazione di consulenze peritali in sede civile, legale o consulenziale a tutela di clienti e terze parti che ne richiedano l’utilizzo”.
        Ancora pagina 78 “riguardo alla “Certificazione peritale” essa consiste in un rapporto i cui calcoli sono effettuati con un software certificato dall’Università popolare di Milano

        In sostanza, beccati con le mani nella marmellata sulla FINTA certificazione della Università di Bologna Alma Mater, ecco che accorre in aiuto la Università Popolare di Milano?

        Con il tempo abbiamo poi approfondito tutta questa questione delle “perizie” e “perizie econometriche” relative ai contenziosi con le Banche e definitivamente abbiamo chiarito che NON ESISTE NESSUNO E NESSUN ENTE CHE PUO’ CERTIFICARE UNA PERIZIA DI ALCUNA NATURA. Ma l’abbiamo capito dopo.

        Nonostante tutto quanto svelato la Università Popolare di Milano non ha mai rilasciato nessuna comunicazione e MAI si è dissociata da questa azienda che di sicuro mostra molta fantasia nell’uso delle stesse parole.

        Capirai che i tuoi compagni di università che hanno collezionato soccombenza nei tribunali, famiglie messe in ginocchio con le case all’asta, aziende chiuse …oggi hanno bisogno di qualche cosa in più di una semplice parola per esimersi da non tutelare un loro diritto e non presentare denunce.

        Per quanto riguarda noi clienti, francamente non è proprio possibile pensare di andare in causa contro una banca con una perizia e un avvocato della SDL Centrostudi che dovrebbe difenderti e ingaggiare un altro avvocato che a sua volta controlli il contratto, la perizia e l’avvocato, mi pare chiedere troppo 😉 (Un po’ di ironia!)

        Spero di poter confrontare i tuoi documenti così da dare una mano a questi studenti/lavoratori

        Di pure all’Università Popolare di Milano che qui c’è posto anche per loro, in chiaro faccia a faccia.

        Spero di sentirti presto

        Rispondi
      • il Serafico

        Mauro Ciceri o come ti chiami nel mondo reale, ti invito a darcene prova perché io non assumerei nemmeno come muratore (nobile arte) un Dottore in Ingegneria laureato alla clonata Università Popolare di Milano. Se sei in buona fede, puoi inviare a Deborah le comunicazioni intercorse tra te ed il Politecnico di Milano ed ovviamente il nome dello Studio Legale che si è occupato del tuo caso. Sei libero di non farlo ovviamente, tuttavia ti assicuro che non ricevendo tue nuove, qualcuno si muoverà per sapere se ci hai preso in giro.

        Seraficamente saluto te e Warren

        Rispondi
  9. Wilma

    Sono una ex studentessa dell’Università Popolare di Milano e leggo con stupore quanto scritto su questo sito che ho trovato per caso, dopo avere cercato su Google il nome dell’università. Anche perché è l’unico sito, da quel che so, che pone questioni sulla legalità delle lauree di questa università. Leggo anche con altrettanto stupore gli insulti gratuiti verso altre persone che come me hanno trovato solo vantaggi nello studio svolto presso la popolare. Vorrei dunque portare per quanto possibile la mia testimonianza che spero possa essere utile a chi come me si è affidata a questa struttura.

    Da quello che ho potuto comprendere dall’articolo che ho letto ci sono stati dei problemi amministrativi, ma di questo non mi sono mai accorta, e non vedo perché dovrei preoccuparmi. Tanto che la mia impressione è che ci sia qualche equivoco.

    Personalmente mi sono trovata molto bene, devo ringraziare la grande serietà dei docenti, la buona formazione che ho ottenuto, che non è per nulla diversa da quella di altri atenei, anzi ero meglio seguita qui che presso l’Università pubblica.

    A distanza di due anni dal titolo non ho mai avuto problemi con nessun ente pubblico o privato: il mio titolo è riconosciuto e nessuno ha mai fatto nessuna questione o obiezione.

    Non sarei mai riuscita a laureami senza la popolare: ho potuto studiare, seguire i corsi, decidere quando sostenere gli esami, e continuare a svolgere il mio lavoro e la mia famiglia. Ci ho messo più di tempo del previsto, questo sì, ma sempre meno di quanto ci avrei messo presso Università statali, dove la frequenza è praticamente obbligatoria e comunque. creano disagi per me che lavoro. Sarebbe interessante capire se qualcuno ha come me avuto gli stessi vantaggi: durante il mio corso sono rimasta in contatto con altri allievi e tutti come me si sono trovati bene.

    Personalmente non ho capito bene quali siano i problemi avuti con questa università, e non ho capito la questione sollevata da “Notiziole di .mau.”. Ad esempio nessuno mi ha mai proposto di sostenere esami in Africa, anzi nessun ha mai parlato di Africa. Credo che attorno ci sia molta confusione, ma quello che posso dire è che, da utente di questa università, non mi sono mai sentita una di serie B e anzi, la mia laurea, ottenuta con molti sacrifici, ho potuto verificare gode degli stessi diritti di qualsiasi laurea presa presso le università statali.

    Grazie per l’attenzione.

    Rispondi
  10. Antonio

    Un consiglio da un ex studente, un po’ anziano 🙂 Ero iscritto all’UNiversità Popolare dopo avere confrontato i programmi con altre. Ho scetlo questa perché ho trovato i corsi più interessanti e seri. Vero, leggermente più cara delle altre ma ne vale la pena. Mi sono iscritto subito dopo a esame di Stato senza problemi. ritengo che magari ci sia stata un po’ di attesa per gli esami, ma ottima formazione. Per quello che riguarda tutto il resto che leggo qui non ho capito questo blog a cosa serve. Perché screditate università e buon lavoro docenti? A me importa solo avere raggiunto obiettivo, e che mi hanno riconosciuto tutti gli esami,, anche da altre istituzioni.e da quel che ho visto in rete non ho mai trovate persone che si lamentano. Scusate errori ma scrivo da cellulare. Antonio

    Rispondi
    • Deborah Betti

      E che dire Antonio,
      errori a parte che ha commesso nello scrivere, e la scusa del cellulare non regge un gran che, nuova tecnologia che permette di controllare e modificare il testo, mi sa che se non ha capito che qui non screditiamo nessuno ma facciamo solo libera informazione esercitando il diritto di critica stabilito dalla costituzione …la laurea all’ Università Popolare non le è servita a molto!
      Non se la prenda, deduco da quel che scrive, ma posso sempre sbagliare! 😉

      Rispondi
      • Antonio

        Non si arrabbi .-) io scriverò anche con qualche errore di battitura, e me ne scuso ma ho un cellulare di dieci anni di vita e non intendo acquistarne uno moderno da 900 € come forse ha lei 🙂 Si, preferisco investire e spendere in istruzione, e lei? Ho una laurea, e lei? Come fa a giudicare una università se non è neppure laureata? Ok, in Italia siamo alla frutta e chiunque si può permette di giudicare chi ha studiato anni anche senza avere aperto un libro. Sinceramente penso che sia lei a non avere capito molto dalla vita. Stia serena. Non la giudicherò anche se in rete leggo cose pessime su di lei, sig.ra Betty o Betti, Ma quando scrive “COMUNICAZIONE VIA RACCONADATA A/R” non fa bella figura a correggere vuole correggere altri.

        Rispondi
        • Deborah Betti

          Antonio,
          quando io avrei GIUDICATO l’Università Popolare di MILANO? Quando … metta esattamente un post o un commento dove io ho espresso un giudizio su codesta università?
          Ah, ecco…non lo trova, vero? Sa perché, perché non esiste!
          Le chiarisco un paio di punti, anche se inutilmente visto che probabilmente lei è il solito profilo “fake” inventato ad hoc per utilizzare la visibilità di questo blog a scopi pubblicitari personali.
          1) io non ho giudicato nessuna università, ho pubblicato quanto in mio diritto fare, per altro provvedimento di pubblico dominio
          2) a differenza sua non offendo nessuno, mentre lei è entrato in questa casa, da ospite riservandosi il diritto di giudicare il lavoro di altri con la frase geniale “..Per quello che riguarda tutto il resto che leggo qui non ho capito questo blog a cosa serve.” … se non lo ha capito che pubblicare un provvedimento del Garante è un diritto, lei ha un problema, ne prenda atto! Lei ha giudicato, io le ho risposto e anche educatamente.
          3) gli errori si correggono sui cellulari di 10 anni fa e quelli fatti oggi, è lei che si è trovato una giustificazione, priva di importanza e assolutamente non aderente all’oggetto del suo commento. E si, ho un cellulare da €900 e ci lavoro e questo fa capire che anche questo non c’entra nulla, ne con l’articolo, ribadisco assolutamente legittimo dove non si giudica nessuno, si scherza, si fanno battute … ma da nessuna parte c’è scritto un solo giudizio sul piano studi o sui docenti…mi vien il dubbio che abbia saltato il corso sulla lettura.
          Gli errori li facciamo tutti, lei si è giustificato. Io ho il diritto di rispondere quel che penso anche sulla sua inutilissima giustificazione
          4) in rete legge due articoli ridicoli del Sig.r Gaetano Vilno’ di DECIBA che si è laureato alla stessa università …con la sede a Mazzano presso la SDL Centrostudi SPA, che sono così ridicoli su tutti i fronti che è bello stiano in rete perché divertono
          5) Sig.ra Betti, ha davvero un problema con la lettura, Betti è il mio cognome e Deborah il mio nome. E’ scritto a caratteri cubitali nell’ header del blog!
          6) “COMUNICAZIONE VIA RACCOMANDATA A/R” … al di la che in italiano non c’è alcun errore. Intende forse rilevare un errore di forma? Al di la che potrei non averla fatta io la lettera, ma questo non le importa, non avrò nemmeno notato che per norme editoriali specifiche che mi sono imposta non correggo nessuno, nemmeno lei e nemmeno i presidenti di SDL Centrostudi o gli avvocati…ma a lei che importa
          Lei è qui solo per sparare “…Per quello che riguarda tutto il resto che leggo qui non ho capito questo blog a cosa serve”.
          Imbecille, (italiano, da imbelle), deriva dal latino, imbecillis, composto da in senza baculum bastone, sta anche per sciocco o preferisce stupido
          SERVE PER FARE INFORMAZIONE PER NON FAR PERDERE LE CASE O LE AZIENDE ALLE PERSONE, ALLE FAMIGLIE!
          e ora porti rispetto a queste famiglie e anche alla mia visto che faccio parte di queste persone

          Rispondi
  11. Angela

    Ero iscritta alla Bocconi, poi sono passata alla Università Popolare di Milano. Alcune cose sono migliori alla Popolare altre in Bocconi, ma sappiamo: la Bocconi è la Bocconi! Dopo la laurea in popolare ho presentato il mio piano di studio in Bocconi e me lo ha riconosciuto quasi interamente. Io posso dire di essermi trovata bene. Quel che ho pagato ho ottenuto!

    Rispondi
    • Fabio

      Ciao Angela, mi chiamo Fabio.
      Sono stato un venditore della SDL Centrostudi SPA, società che vantava di essere leader nel mercato per la difesa del cittadino contro le anomalie bancarie ed errori vari perpetrati dalle banche. Lavorando con costanza e dedizione ho fatto carriera all’interno dell’azienda, quindi nella posizione di Responsabile Aziendale la SDL Centrostudi SPA mi ha imposto l’obbligo di laurearmi con la sua Università convenzionata Università Popolare di Milano.
      La pena se non aderivo era il blocco totale del pagamento delle mie provvigioni che mano mano maturavo ogni fine mese.
      Mi sono quindi obbligatoriamente iscritto, non ho potuto scegliere o valutare altre Università di nessun tipo.
      Ho quindi studiato e mi sono laureato presso la sede di Mazzano della SDL Centrostudi SPA dove si svolgevano esami e lauree, con la presenza anche dei fondatori di SDL Centrostudi SPA, Stefano Pigolotti nelle vesti di Presidente dell’Università Popolare di Milano e prorettore magnifico della stessa e del Vicario prorettore Serafino di Loreto.
      A distanza di un pò di tempo la Bocconi pubblicizza un Master molto interessante, mi iscrivo e mando la mia documentazione, non mi viene riconosciuto la titolarità e la validità della mia laurea per poter accedere a questo master.
      Risultato, non accettano la mia iscrizione.
      Ora dopo aver letto il tuo commento mi chiedo come mai la Bocconi usa due pesi e due misure diverse con gli studenti della Università Popolare di Milano.
      Puoi scrivere i riferimenti delle persone in Bocconi con il quale hai interagito così possiamo anche noi studenti provenienti dalla SDL Centrostudi SPA, capire meglio come poter sfruttare al massimo un titolo di studio che non solo è stato imposto ma anche a caro prezzo pagato.
      Grazie per la tua collaborazione Fabio

      Rispondi
      • Angelo Esposito

        Credo di poter rispondere per conto della dr.ssa Angela che potrà confermare quanto dico. Circa dieci anni fa ho fatto valutare gli esami sostenuti e poi interrotti dalla stessa Università in cui ero iscritto (la Statale di Milano). Bene, alcuni esami non mi sono stati riconosciuti dal comitato scientifico perché avevo cambiato corso di Laurea e anche se gli esami avevamo titolo simile (es. statistica) i programmi erano diversi. Dunque lei sig. Aldo, non può confrontare il caso della dr.ssa Angela con io suo. Dipende da tanti fattori: quale corso di Laurea? I corsi erano compatibili? In quanto tempo lei ha frequentato? Quanti esami ha sostenuto? Spesso le facoltà chiedono per il passaggio da un corso di laurea a un altro degli esami integrativi. Le chiedo, sig. Fabio, di pubblicare in piena trasparenza l’elenco dei suoi esami. Così da poter valutare pienamente i suoi studi. Non è che non mi fidi del suo giudizio, ma sah!, giudizi affrettati come il suo mi lasciamo molto perplesso… Possiamo optare per l sua completa trasparenza? Nome, Cognome, titolo di laurea, elenco materie sostenute e a quale corso si voleva iscrivere? Le prometto che la aiuterò a trovare una riposta. Cordialmente. Angelo Esposito.

        Rispondi
        • Deborah Betti

          Angelo Esposito buonasera e benvenuto,
          mi permetta la domanda, quindi lei fa parte della governance dell’Università?
          Sarei felice di avere un confronto su questi temi legati agli studenti di SDL Centrostudi, crede sia possibile?
          Grazie per la risposta

          Rispondi
  12. Francesca

    Buongiorno. Sono una delle laureate all’Università Popolare di Milano. Sono arrivata su questo blog cercando informazioni sulle convenzioni dell’Università che ho frequentato. Vorrei solo portare la mia esperienza con questa università, anche se ritengo sia molto limitata nel tempo. Mi sono laureata infatti alcuni anni fa, e per questo non posso dire come sia oggi, ma solo testimoniare per quello che ho vissuto durante gli anni di studio. Mi sono laureata a voti massimi e all’esame di laurea c’erano con me almeno altre venti-venticinque persone che potranno testimoniare anche loro della serietà della commissione dell’esame. Ho visto bocciare agli esami molti dei miei colleghi, e io stessa ho rifiutato almeno in due occasioni il voto perché troppo basso per non rovinarmi la media. Per il resto l’Università non la consiglio a chi non abbia voglia di studiare perché non è né più facile, né più difficile di altre: semplicemente quello che ho potuto apprezzare è la serietà della docenza e dello qualità dello studio. Tutto questo ha un costo (lo dico perché effettivamente è un po’ cara rispetto alle statali). Ma rispetto ad altri in questa ho trovato il miglior rapporto di qualità per chi lavora e studia, perché evita di perdere tempo nella burocrazia che avevo incontrato in altre università e mi ha permesso di concentrarmi solo sullo studio, con i tutor, devo dire competenti e sempre disponibili. Peraltro, dato che anche altre università in cui mi ero informata (Cattolica, Bocconi) chiedevano tasse universitarie di tutto rispetto, a volte superiori, a volte inferiori, ma senza assistenza alla docenza. Come dicevo è un costo che sei disposto a sostenere per la qualità dell’assistenza allo studio. La mia laurea in Scienze dell’Economia e della gestione aziendale è oggi riconosciuta dall’Albo Professionale degli Agrotecnici, al quale mi sono iscritta un anno e mezzo fa. La mia esperienza non può che essere positiva. Tutto qui. Grazie per avermi dato l’opportunità di esprimermi e buon lavoro.

    Rispondi
  13. dpaudisio

    Buongiorno a tutti,
    mi sono laureato circa un anno fa all’Università Popolare degli Studi di Milano conseguendo la magistrale in Sociologia.
    Ho “bussato alla porta” di vari atenei pubblici e privati parificati per proseguire gli studi attraverso un master…. nessuno ha accettato il mio titolo

    Rispondi
  14. roberto

    Certamente, una situazione poco chiara quella di SDL, e per questo motivo che l’Università Popolare di Milano ha rotto brutalmente i rapporti con SDL da alcuni mesi.
    Avendo la possibilità di conoscere tempo fa sia Serafino di Loreto che Stefano Pigolotti, posso dire che hanno speso bene il loro “titolo”. Queste due persone non sono mai stati nel direttivo, vantavano di esserlo ma avevano solo ed esclusivamente delle posizioni onorarie: come è noto ogni università ha la possibilità di assegnare decine e decine di cariche onorarie come le loro. Solo che loro se le vendevano bene e basta. Altro motivo perchè l’Università popolare ha tagliato i rapporti quanto prima possibile. L’Università Popolare è una delle tante vittime di questa struttura multilevel, e si è messa suo malgrado in cattiva luce per il comportamento di pochi. Appena ha potuto, ha tagliato tutti i ponti…

    Rispondi
    • Deborah Betti

      Buongiorno Roberto,

      a tal proposito approfitto per segnalare che l’Università Popolare degli Studi di Milano ha pubblicato questa lettera che mi è stata inviata.
      Vorrei tutti voi ne prendeste atto, perché dimostra una posizione da parte dell’ente ben chiara e seria
      https://www.sosdifesalegalita.it/wp-content/uploads/2017/05/lettera_aperta_ottobre_2016.pdf

      Come ho sempre detto, nella vita a tutti noi capita di sbagliare, di restare affascinati dalle persone sbagliate e per questo commettere errori, oppure ci può capitare di prendere una cantonata.
      La cosa importante per me in questi momenti è prendere atto dell’accaduto e porvi rimedio.
      Cosa che per la SDL Centrostudi sembra un’impresa colossale, mentre per tanti di noi, in questo caso compresa l’Università è una attività doverosa e semplice che apre la porta ad una nuovo corso di vita.
      Leggete la lettera è importante.

      Rispondi
  15. roberto

    Oltre a quello scritto nel mio precedente commento volevo anche spiegare come mai sono al corrente di certi fatti. Mi sono laureato con l’Università Popolare di Milano tre anni fa. Una esperienza complessa e molto costruttiva. Dovrò sempre ringraziare i miei docenti, perché è grazie a loro che, vista la mia disponibilità di tempo (sono anche un imprenditore) ho raggiunto il mio obiettivo. Senza di loro e il loro aiuto non ce l’avrei fatta. Grandi soddisfazioni tanto che ho continuato a mantenere i rapporti ed è per questo che, qualche mese dopo, iniziano incontro a un meeting i responsabili di SDL che propongono diverse collaborazioni. Così ho conosciuto SDL. Secondo me l’Università Popolare ne ha avuto un danno di immagine ma non sono io a dover giudicare. Tuttavia sono contento di sapere che l’Università Popolare ha tagliato ogni rapporto con questa struttura da cui, come leggo da questo blog, è meglio tenersi lontani. Ringrazio la sig.ra Betti per avere avuto l’idea di creare questo blog di informazione. Un po’ di trasparenza in questi casi non guasta!

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    • Deborah Betti

      Come ho già avuto modo di scrivere in questo blog, riguardo a questo argomento così come per tutti gli altri argomenti, sono a disposizione anche dell’Università e lascio a disposizione lo spazio di questo blog qualora vogliano dare chiarimenti, interagire con i commentatori, dire la loro opinione o raccontare qualcosa.
      Grazie mille

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  16. Riccardo

    Sono molto deluso: seguendo il “consiglio” di alcuni personaggi apparsi tra i commenti in questa pagina, mi sono presentato alla Bocconi per iscrivermi a un master. Quando hanno visto che la laurea era dell’ “Università popolare degli studi di Milano” in pratica mi hanno riso in faccia. Dicono che non è una laurea, e loro non vogliono saperne nulla dell’asserita convenzione col Burkina Faso ecc. Ora mi ritrovo cornuto e mazziato: non solo non posso iscrivermi ai master, ma ho dovuto pagare un mucchio di soldi all’Università popolare degli studi di Milano! Si prega cortesemente di non illudere la gente, perché ci sono di mezzo soldi preziosi e con i tempi che corrono nessuno può permettersi di sganciare migliaia di euro a vuoto. Tra l’altro, facendo qualche ricerca su Google, si trova un sacco di gente che si lamenta di questa “università”.

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    • Sergio Boni

      Concordo perfettamente! Diffidate da chi vi racconta che gli attestati dell’università popolare degli studi di Milano sono riconosciuti dalla Bocconi! NON È VERO, FATE ATTENZIONE PRIMA DI RESTARE BUGERATI!!! Alla Bocconi non la riconoscono affatto come laurea. Tra l’altro ho notato che un paio di settimane fa l’università popolare degli studi di Milano ha emesso un comunicato contro questa pagina web https://www.presto.news/universita-popolare-milano-6258637585.html facendo però una figuraccia…

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      • Sergio A.

        Ma è pazzesco, leggo delle cose scritte su questo sito, presto news, che non stanno ne in cielo ne in terra.
        Intanto questo è un sito anonimo e poi tutto quello che leggo è falso. Sono decine le università che collaborano con il Bukina Faso (http://accordi-internazionali.cineca.it/accordi.php?paesi=854&univ_stran=3817) con la Costa d’Avorio (http://accordi-internazionali.cineca.it/accordi.php?paesi=384) e con decine di altri paesi. Non c’è nulla di mal in questo, non è una novità.

        Inoltre questo sedicente sito parla male anche di LIUC, Bocconi e La Sapienza: leggete qui http://www.laprimapagina.it/2017/06/17/universita-popolare-di-milano-allattacco-prima-sentenza-di-condanna-per-chi-ha-diffamato-un-membro-dellateneo/

        Sapete perché? Perché ha qualche interesse con una (questa si sedicente università) “della Gente” che non ha alcun valore in Italia.

        Chi si nasconde sotto l’anonimato di presto.news? Io non lo so, ma ho trovato questo https://www.slideshare.net/PrestoNews/chi-si-nasconde-sotto-lanonimato-di-prestonews?qid=ea567a53-1ff4-4a10-b347-8c42544367d2&v=&b=&from_search=1 che fa il nome di “Antonio Russo”. Magari è solo un nome inventato. Comunque è pazzesco che in Italia si possa diffamare impunemente docenti universitari e università.

        Termino con il dire che non è vero che l’Università Popolare degli studi di Milano non è riconosciuta. Ad esempio io sono uno di quelli che frequentando (ormai qualche anno fa) l’università ha potuto l’anno scorso ottenere il riconoscimento preso l’Albo degli agronomi essendomi laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari). Se volete qui ci sono tutti gli Atenei riconosciuti, compresa la popolare.
        http://www.agrotecnici.it/evitano_pratica.htm

        Se il docente della Bocconi ha riso, non è stato molto professionale e dovrebbe invece vedere cosa dice il sito presto news a proposito della SDA Bocconi e di una delle docenti. https://www.presto.news/silvia-vianello-bocconi-6257626968.html

        Dunque chiedo a Riccardo di fare il nome di quel professore perché vorrei farmi spiegare meglio cosa intende con le parole che avrebbe detto.

        Volevo solo dire questo, grazie e complimenti a Debora Betti per il lavoro che fa.

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        • Deborah Betti

          Grazie Sergio per il tuo commento,
          faccio solo un paio di precisazioni:
          1) il tal “Antonio Russo” è omonimo del nostro Dott Antonio Russo, consulente finanziario serio e preparato indipendente
          2) le slide su “slideshare” sono state caricare solo il 20 giugno 2017 … prima nessuno si poneva il problema su questo sito? se di problema stiamo parlando!

          3) per quanto riguarda il problema della diffamazione sono d’accordo con te e ho una prova tangibile sulla mia pelle, ti invito infatti a verificare il comportamento di Gaetano Vilnò, studente e laureato alla Università Popolare degli Studi di Milano presso la sede di SDL Centrostudi a Mazzano in Brescia, si dice presidente di D.E.C.I.BA. e amministratore di Finacial Solution SRL chiede un Ex Art 700 per far chiudere questo blog solo per aver raccontato una storia di una cliente che è andata in giudizio contro la banca con una perizia SDL e una perizia SDL Certificata da D.E.C.I.BA.
          Gaetano Vilnò perde la causa e il Giudice decreta che l’articolo è fatto bene e che non si tratta di diffamazione ma di trasmissione di documenti reali e concreti.
          Sparisce e non paga la soccombenza alla sottoscritta
          E butta in rete profili “fake” per diffamare la sottoscritta non che video FALSI, redatti da lui stesso di un presunto mio assenso su una minaccia di morte fatta da un sue ex collaboratore che ha ampiamente chiarito la cosa … ma Gaetano Vilnò studente e laureato alla Università Popolare degli Studi di Milano, decide che diffamarmi e pubblicare cose false è un gioco che oggi gli piace di più

          So quindi cosa vuol dire …credimi! Ho ovviamente denunciato alle autorità competenti!

          Grazie

          Rispondi
  17. Sergio Boni

    Sergio A. hai le idee un po’ confuse: le università possono collaborare con qualunque stato del mondo, compresi Burkina Faso, Ghana, Nigeria e chi più ne ha più ne metta. Quello che però l’università popolare di Milano fa è “autorizzarsi le lauree italiane tramite il Burkina Faso”, che è un concetto diverso. Il Burkina Faso, e tutto il resto dell’Africa, non c’entrano niente con le lauree italiane. Né il fatto di essersi iscritto all’albo degli agronomi, che tu citi come esempio, attribuisce riconoscimento ministeriale a un’università: è semplicemente una decisione presa da un ordine professionale. Quanto a questa Silvia Vianello che tu citi e difendi, e dici che è una professoressa della Bocconi… perché non fai lo sforzo minimo di leggere il sito del ministero dove trovi l’elenco completo dei docenti universitari italiani? Nessuna “Silvia Vianello” ha mai fatto parte del personale docente della Bocconi, quindi non c’è nessuna ipotetica diffamazione e chi sta dicendo il falso sei tu. Se è stata alla Bocconi, suppongo che l’abbiano invitata per qualche lezione o conferenza (cosa che avviene normalmente, può essere invitato chiunque…) ma da qui a dire di essere un “professore della Bocconi” ce ne passa.
    Tra l’altro si continua a nominare la Bocconi, che non c’entra niente con l’università popolare di Milano. Anzi, come abbiamo già detto prima, alla Bocconi non la riconoscono proprio come università!

    Rispondi
    • Claudio Proi

      Vorrei solo precisare che quanto afferma Sergio è vero. La professoressa Silvia Vianello fa effettivamente dei membri di docenza di SDA Bocconi. È addirittura professoressa associata. Inoltre la Vianello è un volto noto dato che appare spesso in TV come docente expert a di marketing e webmarketing. Basta cercare su Google “Silvia Vianello Bocconi” e troverete la sua pagina ufficiale nell’Ateneo di Milano…

      Rispondi
      • Deborah Betti

        Buongiorno Claudio e buongiorno a tutti,
        mi scuso per il ritardo nel seguire il blog, ahimè ho subito un intervento e sono ancora in convalescenza, quindi ho limitate ore al pc.
        Grazie del commento, qui il link dei docenti in Bocconi e il nominativo da voi discusso non c’è.
        Questa professoressa non è nel corpo docenti della Bocconi
        http://didattica.unibocconi.it/docenti/proff_ord_alfa.php

        Rispondi
        • Deborah Betti

          Buongiorno,
          vorrei che ci spiegasse, io non lo ho capito, che differenza c’è tra UNIVERSITA’ BOCCONI di MILANO e la SDA Bocconi School of Management.
          La Sig.ra Silvia Vianello è una professoressa a contratto della SDA Bocconi School of Management – non della Università Bocconi Milano.
          E’ bene specificare per non portare l’utente a informazioni forvianti derivate dall’uso della medesima parola BOCCONI in entrambi i nomi.
          In realtà stanno in due indirizzi ben diversi, l’Università Bocconi è in Via Sarfatti, 25 a Milano – mentre SDA Bocconi School of Management è in Via Bocconi nr 8.
          C’è differenza? Hanno due siti diversi, in che modo collaborano le due realtà? Nel sito di SDA Bocconi School of Management sezione Accreditamenti http://www.sdabocconi.it/it/valore/accreditamenti non c’è nessun riferimento ad una collaborazione con la Università BOCCONI, quindi come sono le relazioni tra i due soggetti?
          Grazie mille

          Rispondi
    • il Serafico

      Piccola nota di servizio. In Burkina Faso non è più attiva la UUPN al secolo University of United Popular Nations. Non è caduto bensì letteralmente crollato il castello di carte del Sig. Marco Grappeggia e consorte. Per chi volesse (stampa compresa) c’è nero su bianco un dossier completo di un professionista del Burkina Faso con documenti, foto e video che comprovano da mesi l’inattività totale della UUPN in Burkina Faso. Quasi dimenticavo Marco…nel tuo sito compare ancora la foto di Catapano a tuo fianco con la toga a righe orizzontali simil Carabiniere.

      Seraficamente vi saluto e Vi ricordo che “con Grappeggia si primeggia”

      Rispondi
  18. il Serafico

    Tagliamo la testa al toro

    La vera Università Popolare di Milano ha sede unica in via Terraggio 1 a Milano ed ha CODICE FISCALE 80195810157 sito web http://www.universitapopolaremilano.eu e Presidente il Dott. Ermanno Arslan.

    Marco Grappeggia (che si fa chiamare Professore ma non è laureato alla Columbia di New York ne in altra Università Italiana) ha solo registrato dei marchi attorno al 2010 senza autorizzazione del reale Presidente Ermanno Arslan.

    Nei siti di Grappeggia, ossia http://www.unipmi.org http://www.unimilano.net (ed altri in rete) nonostante si faccia sfoggio di marchi registrati, copyrights e chi più ne ha più ne metta NON è presente alcuna partita IVA o CODICE FISCALE.

    Tale azione è illegale. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito, con la risoluzione n. 60 del 2006 – pdf, l’obbligo per i siti web di imprese, enti o professioni di mostrare sulla home page la partita IVA dell’azienda. La risoluzione è disponibile sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate http://www.agenziaentrate.gov.it, seguendo il percorso ‘Documentazione – Documentazione tributaria – Risoluzioni’.

    In caso di omessa indicazione della partita IVA o Codice Fiscale la sanzione applicabile varia da un minimo di € 250 ad un massimo di € 2.000 ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs. 471/1997.

    Grappeggia omettendo il Codice Fiscale/partitaIVA sui suoi siti, induce ulteriormente il consumatore in errore. LA stroria è stata usurpata ma fiscalmente si tratta di due soggetti distinti e separati. Questo punto è inconfutabile quantomeno per il fisco. La circostanza si potrebbe rendere nota al Garante della Concorrenza e del Mercato visto che si configura come grave inottemperanza.
    Tuttavia i più scaltri (mi rivolgo a voi giornalisti) se vogliono togliersi la curiosità su sito uibm.gov.it possono consultare i dati di chi ha depositato i marchi “Università Popolare di Milano”, Proletaria Milanese e via dicendo. In alternativa si può inserire nei campi di ricerca “Marco Grappeggia” anzi “Prof Marco Grappeggia” perchè così è riportato. Dalla società riconducibile a Grappeggia si può consultare una partita IVA.

    E’ quindi dimostrato che esiste una vera e storica Università Popolare di Milano ed un clone non autorizzato ma dal marchio registrato.

    Un’altra bella sanzione in arrivo al caro Marco Grappeggia?

    Seraficamente vi saluto

    Rispondi
  19. Claudio Proi

    Rispondo molto volentieri alla sig.ra Deborah Betti. LA SDA Bocconi fa parte della Università Bocconi. E’ la School of Management dall’Università Bocconi. Sul sito si legge anche che “Gli obiettivi e i valori di entrambe e istituzioni sono allineati per utilizzare al meglio le opportunità raggiungibili grazie allo sforzo congiunto”. Per intenderci a Torino, dove ho frequentato io, l’Università degli Studi di Torino ha la Scuola di Amministrazione Aziendale a cui si possono iscrivere laureati da ogni Università. Dunque SDA e SAA sono scuole di eccellenza che erogano prevalentemente Master di secondo livello e dove presumibilmente insegna la Prof.ssa Vianello. Dire che la Vinello insegna alla Bocconi dunque non è errato perché anche se le segreterie sono diverse fa parte della stessa istituzione. Saluti

    Rispondi
  20. Angelo Lombardi

    Ringrazio innanzitutto la sig.ra Deborah Betti. Seguo il suo blog da alcuni mesi e ammiro la sua determinazione. Sono capitato per caso alcuni mesi fa in queste pagine cercando proprio informazioni sull’Università Popolare di Milano. E così ho pensato, leggendo di tante testimonianze, e sperando che possa essere di aiuto a qualuno, di portare anche la mia, nonostante sia molto limitata. Sono un ex studente, ora laureato, in questa Università. Posso solo testimoniare per quanto riguarda la mia esperienza, non avendo avuto a che fare con altre Università prima di questa o con altri corsi. Devo dire che per me è stata una avventura piacevole e molto motivante. Dopo il diplioma mi ero infatti gettato nel lavoro, perché la mia famiglia (mio padre è mancato quando avevo 17 anni) aveva bisogno di un sostegno economico e non potevo permettermi l’Università.
    Lavorando sono arrivate le soddisfazioni, anche economiche, e ho pensato che nel mio lavoro avere un titolo di studio qualificato poteva non dico darmi delle chance in più ma almeno darmi qualche soddisfazione. .
    Ho vagliato diverse opportunità anche delle università telematiche e ho visto che questa sede Universitaria mi permetteva di studiare pur lavorando sostenuto prò dai tutor, cosa che nelle telematiche spesso manca. Ho dato un esame dietro l’altro, lavorando e con una famiglia che non mi avrebbe consentito di frequentare un corso universitario in frequenza. Così colgo l’occasione per ringraziare, se qualcuno di loro mi leggrà, proprio i miei docenti: se ho potuto raggiungere il mio obiettivo lo devo a loro.
    Mi spiace leggere di persone che hanno avuto esperinze negative, ma devo anche dire che di esprienze negative (docenti che non si presentavano agli esami, a lezione o ai colloqui, o inefficienza burocratica ho sentito tante testimonianze anche in altre università, soprattutto statali). Fortunatamente io ho trovato i docenti che hanno saputo darmi una mano.
    Grazie e Buon lavoro.

    Rispondi
    • Deborah Betti

      Angelo, grazie a te per la tua testimonianza.
      Mi dai oltretutto l’opportunità di condividere con tutti voi il mio pensiero sulla questione dello studio e della formazione.
      Voglio significare a tutti che, mia personalissima opinione, non sono i titoloni (Prof. – Avv. – Dott) che fanno di una persona un professionista serio e preparato. Nel corso della mia vita ho avuto la fortuna di conoscere persone senza alcun titolo di studio specifico e con questo ugualmente delle persone di grande spessore e lavoratori attenti e onesti, viceversa mi è capitato di frequentare menti brillanti e super titolate per via dei loro sacrifici nel settore dell’istruzione, ugualmente umili che mi hanno arricchito e aiutato a crescere (bene o male non sta a me giudicare).
      Nell’odierno panorama formativo italiano, dove le carenze sono evidenti e ben note a tutti, specifico che appoggio personalmente ogni forma di aggregazione che verta, vivace e positiva, a migliorare la cultura di tutti noi.
      Ragazzi, pensiamoci un attimo su, riflettiamo insieme, lo stesso Google non ha nessuna autorità reale e “certificata” ad arricchirci culturalmente o una qualche autorevolezza a creare formazione, eppure noi tutti lo consultiamo come un oracolo 100 volte al dì.
      Per chi ne avesse voglia un domani potremmo creare dei contenuti specifici sull’argomento. Indi ben vengano tutti i centri culturali, tutte le associazioni culturali, tutti i corsi dei Comuni Italiani, le Università Popolari …ben venga tutto, e ben venga nella chiarezza e trasparenza, nel rispetto delle nostre scelte.
      Grazie ancora di avermi dato l’opportunità di esprimere anche il mio pensiero a tal proposito

      Rispondi
  21. Massimo

    Selvaggia Lucarelli (e oggi diverse testate giornalistiche tra cui il Fatto Quotidiano, repubblica, ecc.) denunciano la presenza di un diffamatore seriale e Stalker di almeno 90 donne

    http://www.rollingstone.it/rolling-affairs/news-affairs/linquietante-storia-di-un-candidato-fantasma/2018-02-20/

    Si parla in rete delle Università diffamate (oltre a Popolare di Milano anche LIUC, La Sapienza) e di Silvia Vianello, che conferma avere lavorato come docente da 10 anni in Bocconi. Oggi è manager a Dubai e probabilmente anche per questo non è più nel corpo docente della stessa Bocconi.

    Inoltre consiglio di tenere d’occhio il nome di Giuseppe Macario (fate una ricerca su Google) perché molte delle cose che sono scritte in rete contro persone e università sono false.

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