Per una causa in più! Grazie, SDL Centrostudi.

da | Mar 15, 2016 | SDL Centrostudi | 14 commenti

Pensavo di averle viste tutte, ma mi sbagliavo.

Ecco qui un’altra sentenza di soccombenza della SDL Centrostudi sul Tribunale di Monza del 26/01/2015

Solo in questi giorni ho potuto leggerla attentamente perché oramai il materiale che arriva attraverso i contatti di questo blog è così consistente e vario che necessiterebbe di una coraggiosa decisione da parte mia da farmi arrivare ad assumere una vera e propria Redazione, allora faremmo 10 post al giorno sicuramente.
Ahimè non ho le disponibilità economiche delle grosse SPA! Peccato perché ci sarebbe serio lavoro per varie persone sulla materia bancaria e su tutto quello che ci ruota intorno a 360°.

Detto ciò, torniamo alla sentenza sopra da classificare in una nuova categoria, creiamo la categoria “sentenze soccombenza gravate sulla stessa famiglia”. Si perché la sentenza di soccombenza sopra allegata ha la stessa attrice di un altro mio precedente post del 28/11/2015 intitolato “SDL Centrostudi perde anche al Tribunale di Monza”  nel quale vi ho parlato della Sentenza 912/2015 pubblicata il 26/03/2015 sempre sullo stesso Tribunale, ma i Giudici sono diversi.

Quindi abbiamo la stessa collocazione geografica, Monza; lo stesso avogado Serafino Di Loreto, (un refuso del Giudice, che non era indeciso sull’interpretazione tra l’“abogado” e l’“avocado” noto a noi tutti come frutto, originario del Messico del sud e del Centro America e dagli Aztechi considerato anche afrodisiaco) tutta la mia solidarietà al refuso, io stessa avrei serie difficoltà a capirne la differenza visti i risultati. A supporto, poi  ecco che abbiamo l’abogado Valerio  Ostuni e l’avv. Michele  Rondinelli e infine abbiamo la stessa attrice l’amica MGB, che come nell’altra sentenza si ritrova soccombente contro istituto di credito.

Diciamo pure che quì ci siamo un pò abituati a certi risultati.

Questa è la parte delle decisioni finali della Sentenza del Tribunale di Monza del 26/01/2015

“P.Q.M.

Il Giudice nella causa tra Mxxxx Gxxxxx Bxxxxxx e xxxxxxx xxxx spa, ogni contraria istanza eccezione e deduzione reietta, così decide:

  1. accerta e dichiara la nullità della clausola relativa alla “Commissione sul massimo scoperto”;
  2. condanna l’attrice a rimborsare a xxxxxxx xxxx spa le spese di lite che liquida in complessivi €2.500,00 oltre spese forfettarie (15%) ed oneri di legge

Così  deciso  in  data    26  gennaio  2015  dal  TRIBUNALE  ORDINARIO  di  Monza.
il  Giudice
Dott.  Giovanni  Battista  Nardecchia”

Se diamo un’occhiata superficiale non sembra andare così male, in fondo il Dott. Nardecchia accerta e dichiara la nullità della CSM ossia la Commissione di Scoperto Massimo, (per approfondire l’argomento potete scaricare questo allegato anno 2009, un pò tecnico ma leggibile, messo a disposizione dalla Rivista di Diritto Bancario) salvo poi guardare all’interno dei conti e fare una seria riflessioni con la matematica alla mano. I numeri che sono da sempre i nemici numero UNO della SDL Centrostudi e di parecchie altre società che operano nel business degli “illeciti bancari”.

L’obbiettivo infatti oggi è guardare all’interno del documento le cifre, per una volta non discutiamo sulla sentenza, sui morivi della decisone etc, riporto qui solo le cifre che hanno portato l’amica MGB in giudizio contro la banca; questi mi hanno colpito per poter fare poi una riflessione insieme a tutti voi; riporto qui il passaggio preso da questo documento:

“…per un importo complessivo di euro 6791,28 di cui euro 6352,50 per usura oggettiva, euro 438,78 per usura soggettiva ed euro 0,00 per anatocismo nei trimestri non affetti da usura ovvero per la somma di euro 6791,28 di cui euro 5134,46 per interessi debitori, euro 378,09 per commissioni massimo scoperto ed euro 1278,73 per spese, ovvero ancora per la diversa maggiore o minore somma che a qualsiasi titolo (interssi usurari e/o anatocistici, e/o debitori, commissioni e spese) emergerà dall’istruttoria e, conseguentemente, condannare xxxxxxxxx xxxx  Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, …”

Ecco qui, questa causa è stata promossa per recuperare dalla banca questi importi che vi ho messo in grassetto, € 6.791,28, scritto li nero su bianco.
Domanda lecita, ma quale “cavolo” di “professionista”, quale “avvocato che fa un lavoro etico” ti porta ad affrontare spese legali e di perizia econometrica per recuperare questa cifra?
Ma seriamente non c’era altro modo di accordarsi con la banca o questa è stata una conseguenza di un attrito nei rapporti tra banca e correntista dovuta anche alla presenza degli audaci professionisti che hanno bisogno di fare fatturato per migliorare le performance della propria azienda?

Un giorno un vero professionista che stimo e che ETICAMENTE svolge il suo lavoro tutti i sacrosanti giorni, davanti ad un caffè ha condiviso con me questo concetto molto importante, e che voglio condividere con voi:

“Vedi Deby, sarebbe importante che tutti sapessero e soprattutto che “entrasse nella testa delle persone”, capissero veramente, che le cause iscritte a ruolo a pacchi con materiale probatorio inutili, incompleto quindi fondate sul nulla, non fanno altro che ingolfare inutilmente gli uffici giudiziari italiani. Questi ultimi oberati di carta inutile e inattendibile non riescono a rispondere ai giudizi nei termini temporali richiesti dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (3 anni per un giudizio di primo grado, 2 anni in appello e 1 in cassazione).
Tale lentezza dei tribunali, anche a causa di processi iniziati in questo modo, “far causa, tanto per fare una causa in più“, costa ogni anno allo Stato Italiano e quindi ai cittadini italiani centinaia di milioni di euro, centinaia di milioni di euro; tutti soldi che non possono quindi essere investiti anche nel far funzionare meglio la giustizia così da entrare in un vortice negativo che può solo portare a peggiorare col tempo.
Sarebbe bello che tutti la collettività si rendesse conto di questo prima di iniziare una causa in un tribunale. Fare causa tanto per fare una causa in più costa alla collettività tantissimo. Pro quota questo deve gravare anche su chi contribuisce a far collassare il sistema.”

Condivido pienamente il pensiero di questo stimato professionista, non solo perchè conosco la persona e conosco il suo lavoro, ne vedo i risultati ma soprattutto perchè questo post è l’esatta conferma di questo pensiero. Se leggete questo articolo, approfondite cliccando sui link che vi ho messo a disposizione e o nei documenti allegati anche voi non potrete fare a meno di condividere e di cercare di fare il meglio possibile al fine di migliorare la vita sociale della collettività e perchè no, anche il miglior impiego delle risorse economiche da destinarsi quindi a qualcosa di utile.

Concludo ora dicendo che “paziento” sull’inesperienza degli “avogadi” metà frutta e metà “avvocati”, (perdonate è solo una battuta!), ma mi chiedo:

l’Avv Michele Rondinelli, tra gli avvocati che hanno curato questo giudizio; iscritto all’ordine degli avvocati di Livorno dal 19/12/2012 e al quale, AAMPS (Azienda Ambientale di Pubblico Servizio Spa) della città di Livorno conferisce un prestigioso incarico in qualità di tecnico-legale proprio in data 04/11/2013 con un bel compenso di €70.000,00 circa per il recupero delle somme indebitamente versate agli istituti di credito Monte dei Paschi di Siena, CREDEM, CR Lucca Pisa e Livorno, può dar conto ai cittadini del suo operato? Giusto per capire che gli esiti possono essere diversi da questa pratica dove c’è anche il suo nome?

Livorno lo chiede! Amministrazione trasparente!

14 Commenti

  1. il Serafico

    Di Loreto (che ci legge con soci al seguto) per più di 30 anni e’ stato incapace di sostenere l’esame di stato che lo abilitava alla professione di Avvocato nel Belpaese. Divenuto uomo di mezza eta’, grazie alle dritte di Marco Grappeggia, presentatogli da Stefano Pigolotti (decoratosi con tanto di laurea patacca alla Yorker University), decide di intraprendere la strada dell’abilitazione Forense in Spagna. Se Pigolotti non parla una parola di Inglese ma agli atti e’ Laureatissimo presso l’Americana Yorker University, la sua meta’ Di Loreto parlerà e scriverà un Castigliano forbito pari ad un Principe del Foro di Madrid?

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    • Pepito Sbazzeguti

      Vabbè, ma tieni conto che il magico Serafino era studente lavoratore…ha messo in piedi un impero che vendeva polizze…per questo non aveva tanto tempo per studiare per il difficilissimo esame da avvocato.
      Poi, tramite la globalizzazione che consente di vendere pizza impastata con tapioca senegalese col marchio vera pizza napoletana, è diventato avvocato ispanico.

      Rispondi
  2. Antonio Russo

    Cara Deborah come sempre ottimo lavoro. Tuttavia avrei usato un altro titolo che avrebbe reso meglio l’idea : “Per qualche migliaio di euro in più” . Perché è questo il motivo; per qualche migliaio di euro in più (che messi insieme lo ricordo fanno, o meglio facevano, i 50 milioni di fatturato) non ci si fa scrupolo nel portare in giudizio posizioni che si potrebbe tranquillamente evitare di portare in causa contro la Banca. Certo questa che ha utilizzato non è neanche la peggiore delle sentenze di cui sono protagonisti i nostri maghi del “Con noi o si vince o non si perde. E recuperi tutti i tuoi quatt….ehm “. A breve le invierò una chicca ritrovata in una cartella di uno dei tanti ex clienti dove oltre che a causa delle oramai famose perizie dall’ “elevato valore probatorio” il cliente ha perso la causa per un errore del legale di parte che, non dico un praticante avvocato, ma uno iscritto da 5 giorni 5 a giurisprudenza, non avrebbe mai commesso.

    PS è notizia di oggi che il caro Avv. Prof. Dott. PHD Double Degree Serafino Di Loreto si sia autosospeso dall’albo degli avvocati di Roma. Si è forse reso conto che l’avvocatura non fosse la sua strada?

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    • Pepito Sbazzeguti

      Dovrebbe essersi sospeso dall’albo per evitare sanzioni, non so se possano fare come la Consob che ti riammette d’ufficio e ti applica la sanzione.

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  3. Eleonora

    Gentile sig.ra Betti,
    vorrei ringraziarla del suo lavoro su questo blog, di recente SDL Centrostudi ha contattato il mio compagno per verificare se il suo mutuo fosse usurario.
    Il mio compagno mi ha spiegato quello che gli era stato detto, inizialmente mi sembrava che il controllo sarebbe stato fatto da un’ente serio, accreditato, ecc. e l’ho aiutato a preparare tutti i documenti necessari.
    La cosa che mi ha lasciata un po’ perplessa è stata la perizia iniziale (quella non a pagamento), che non presentava indicazioni ragguardevoli sul motivo per cui il mutuo sarebbe stato usurario, solo una indicativa conferma del superamento soglia, ma senza specificare né in che periodo né di quanto, tant’è che nella relazione preliminare si parla della possibilità di riavere indietro tutti gli interessi versati (purtroppo aveva acceso un mutuo a tasso fisso del 5.85% a ottobre 2007 e in 8 anni è riuscito a ricoprire solo 21.400 euro di capitale a fronte di 76.400 euro pagati di interessi, tra l’altro è risultato impossibile rinegoziare questo mutuo con Banca Intesa Sanpaolo per cui in questo momento sta procedendo ad una surroga con un’altra banca, ma questa è un’altra storia…).
    Mi ha insospettito questa relazione scarna a fronte di tutti i documenti presentati, così prima di versare i richiesti 2.800 euro (verbalmente era stato detto che sarebbero serviti per portare avanti il tentativo di conciliazione e l’eventuale causa in tribunale ed includevano una assicurazione che avrebbe rimborsato l’importo nel caso di eventuale perdita, ma nell'”analisi contabile” di SDL si parla solo di costo per la perizia econometrica), ho pensato bene di vedere se trovavo informazioni in internet, sono arrivata al suo blog tramite un articolo de Linkiesta.
    Ho letto con attenzione e poi ho cercato altre informazioni sull’argomento mutui usurari, per cui vorrei consigliare a chi ha dei dubbi:
    1) verificare se il mutuo è usurario tramite il sito: http://www.altroconsumo.it/soldi/mutui/calcola-risparmia/mutui-e-prestiti-verifica-se-il-tasso-e-usuraio
    (nel caso del mio compagno è uscito questo risultato: Il tasso del tuo finanziamento: 6,07 % (ISC) – Soglia ai fini dell’usura: 9,09 % – IL TUO TASSO È NEI LIMITI DI LEGGE
    2) se avete ancora dei dubbi, verificare che in un dato periodo il tasso soglia usura non sia inferiore al vostro tasso, potete farlo facilmente qui: http://www.snarp.it/websnarp/documentazionegiuridica/storicosoglia.asp?regione=23
    Non sono una esperta del settore, ma per quanto ho capito il tasso soglia usura è calcolato in base al tasso medio per quel tipo di finanziamento in quel periodo maggiorato del 50%, per cui anche se il tasso pagato è effettivamente alto, difficilmente sarà così alto da superare il tasso soglia.
    La ringrazio ancora per il lavoro informativo che svolge e spero di aver dato un consiglio utile a chi aveva i miei stessi dubbi.

    Rispondi
    • Deborah Betti

      Eleonora,

      grazie a te per il preziosissimo contributo con le informazioni che hai inserito nel tuo commento
      Grazie con tutto il cuore

      Rispondi
    • Tonino

      Non è, per caso, che per verificare il superamento del tasso soglia alla stipula si deve guardare il tasso effettivo considerano anche le commissioni e le spese connesse con l’erogazione del credito oltre a spese quali quelle assicurative sostenute anche nell’interesse della banca, e non limitarsi al tasso nominale indicato nel contratto ?
      Non è, per caso, che per verificare il superamento del tasso soglia bisogna guardare anche al tasso di mora nominale e effettivo ?
      Non è, per caso, che per verificare il superamento del tasso soglia si deve verificare la penale per estinzione anticipata ?

      Rispondi
      • Eleonora

        Certo per calcolare il TAEG (ISC) si devono aggiungere come minimo le spese bancarie relative a perizia, assicurazioni, ecc. sostenute con il mutuo, infatti nel caso del mio compagno per un tasso fisso al 5.85% il sito di altroconsumo ha calcolato un TAEG del 6.07% (pari a quanto illustrato nei documenti bancari relativi al mutuo).
        No sono né un’esperta legale né finanziaria ma per le informazioni che ho trovato in rete credo che sia sbagliato dire che per verificare il superamento del tasso soglia bisogna guardare anche al tasso di mora nominale e effettivo, perché il tasso di mora ha un tasso soglia a sé che non è lo stesso del tasso del mutuo.
        Pur essendo possibile che il tasso di mora sia usurario e non il tasso di mutuo, credo che sia impossibile richiedere compensazioni in tribunale se non si è mai andati in mora e si sono sempre pagate le rate puntualmente o non si ha una sofferenza economica dimostrabile.
        Diversa è la situazione di una persona o azienda a cui la banca sta portando via la proprietà perché non riescono a far fronte ai pagamenti, nel caso si verificasse il superamento di uno o dell’altro tasso soglia, forse avrebbero qualcosa a cui aggrapparsi (e comunque credo, a logica, che un giudice chiederebbe la restituzione da parte della banca degli interessi pagati o da pagare al massimo per la differenza tra il tasso medio e il tasso applicato, e non di tutti gli interessi versati).
        Non ho trovato nulla che indichi che per verificare il superamento del tasso soglia si debba verificare la penale per estinzione anticipata.
        Visto che le sue domande sembravano poste in maniera retorica, magari lei qualche risposta più esauriente e mi può contraddire (possibilmente citando le fonti). Non si finisce mai di imparare!! 🙂

        Rispondi
      • Pepito Sbazzeguti

        Quel “coso” di Altroconsumo farebbero meglio a cancellarlo, come del resto una bella fetta di ciò che dicono e fanno nel ramo bancario ed assicurativo.
        Il tasso di mora è importante, invece, non è sbagliato considerarlo (considerarlo, non sommarlo).
        Gli effetti ancora non sono certi: alcune sentenze parlano di effetti sui soli interessi di mora, ed in tal caso se non si sono pagate o quasi more non servono a niente.
        Altre sentenze parlano di effetti anche sugli interessi corrispettivi, e qui la cosa si fa interessante.
        Tra un 48-50 anni arriveranno le Sezioni Unite della Cassazione a dirimere.

        Rispondi
      • Pepito Sbazzeguti

        La penale anche si considera, ma per i mutui prima casa degli ultimi anni la questione non si pone perché è stata abolita per legge.

        Rispondi
    • Pepito Sbazzeguti

      Altroconsumo sbaglia a confrontare ISC con tasso usura, non è quello il modo di verificare. In rete ci sono calcolatori migliori. Fermo restando che è sempre meglio far verificare l’intero contratto da qualcuno che ci capisce, quindi evitando SDL e tutti i mille network ed agenzie debiti che sono spuntate ovunque.
      Intesa al momento surroga al 2,6%, assurdo ti lascino andare via altrove a meno che non ci siano altri motivi.

      Rispondi
    • Antonio Russo

      Sig.ra Eleonora a parte i dubbi e le perplessità sull’operato di SDL Centrostudi Spa ci sono molte cose non corrette nel suo intervento in merito alla materia Usura e Mutui:

      1) il calcolatore del link da lei indicato, quello di Altroconsumo, è incompleto dal momento che consente di valutare il TAEG e NON il TEG che sono due cose distinte e che vedo che ancora molti, compresi alcuni giudici, fanno fatica a capire. Il calcolatore da lei postato fa riferimento alla sola fase fisiologica del contratto e non anche a quella patologica dove è più probabile riscontrare il reato di usura

      2) Il tasso di mora non ha una soglia a sé. La storia dei 2,1% in più da aggiungere al TEGM per trovare il tasso soglia per la mora è cosa che si sono inventate le Banche paventando una rilevazione “campionaria” (ovvero senza avere interpretato tutte le banche del sistema come impone la legge) fatta UNA SOLA VOLTA e non Trimestralmente come impone la legge. Capirà che questa rilevazione non regge né dal punto di vista statistico né da quello giuridico. il Tasso di mora rientra a pieno diritto nei tassi che devono sottostare alla soglia d’usura e questo non perché lo dicono più sentenze di Cassazione, compresa la oramai “mitica” 350/2013, ma perché è stata la stessa ABI, l’associazione delle Banche Italiane a comunicarlo alle sue associate, ovvero tutte le Banche sul territorio italiano. Inoltre vorrei proporle, a beneficio di tutti quelli che leggono, il seguente ragionamento: supponiamo che io sia un usuraio, uno di quelli da strada che spaccano le gambe o peggio, secondo lei quante possibilità ho di sfangare la galera se davanti al giudice dico di aver preteso il 40% di interessi annui ” a titolo di interessi moratori ” oppure inventandosi un nome “interessi a titolo di mancata frattura degli arti inferiori” e che come tale non essendo frutto di una prestazione corrispettiva non hanno una soglia a cui parametrarli ?

      3) Non è vero che per vedersi riconosciuto l’usura è necessario che siano APPLICATI interessi superiori alla soglia. La legge non ha mai detto questo ….la legge dice, ed è molto chiara su questo, è sufficiente la semplice PATTUIZIONE di interessi superiori alla soglia per far si che un contratto risulti a tutti gli effetti irregolare. Riprendendo l’esempio dell’usuraio da Strada, secondo il suo ragionamento nessuno o quasi degli usurai criminali dovrebbe essere in galera poiché difficilmente le loro vittime riescono a pagare gli esorbitanti interessi che pretendono.

      4) sulla storia della penale per l’estinzione e dell’usura della mora le posso riportare decine di sentenze favorevoli (Bari, Udine, Torre del Greco, Benevento, ecc. ) se mi manda l’indirizzo mail gliele giro

      Il problema è uno solo. In Italia purtroppo la legge è fatta per essere interpretata e non per essere applicata. E mi fermo qui con le considerazioni…..

      Rispondi
      • Tonino

        Quoto dalla prima all’ultima parola

        Rispondi
  4. Antonio Russo

    Sig.ra Betti in SDL Centrostudi Spa è arrivata la “primavera” !!!
    Il Dott. Calabrò la ha annunciata con le parole qui sotto riportate:

    “Ogni cambiamento, per essere davvero tale, comporta un’alternanza di accelerazioni e di riflessioni, di innovazione e di conservazione.

    Dopo un quinquennio di imponente crescita commerciale, pur nella conferma dell’ovvia necessità di mantenere rilevanti livelli di fatturato, (Trad. DOPO 5 ANNI IN CUI ABIAMO MANDATO I NOSTRI PIAZZISTI A FARE DANNI IN TUTTA LA PENISOLA RACCONTANDO LE BALLE CHE TUTTI CONOSCETE ) SDL si è riproposta di trasformare la propria capacità di penetrare il mercato nella più ambiziosa volontà di divenire il più grande e professionale competitor nel settore dei servizi di consulenza in materia di anomalie bancarie e finanziarie.

    Non solo, ma la mia presidenza ha il prioritario e tutt’altro che utopistico obbiettivo di ampliare il campo d’intervento aziendale, spaziando in nuovi e più rilevanti servizi, che abbracciano, ad esempio, il contenzioso fiscale e tributario, le assicurazioni (IO INIZIEREI CON UNA CERTA SOCIETA’ CHE PROMETTEVA AI SUOI CLIENTI COPERTURE ASSICURATIVE SU PERIZIE ), l’esdebitazione familiare e la ristrutturazione dei debiti aziendali: tutti settori nei quali la nuova SDL è già pronta ad intervenire tramite prodotti peritali e studi di fattibilità , nonché consulenze ed assistenza ai più elevati livelli professionali. (Trad. CI STIAMO RICICLANDO ANCHE IN ALTRI SETTORI DOPO I DANNI FATTI IN QUELLO BANCARIO SIAMO PRONTI A SFORNARE “PERIZIE DI ELEVATO VALORE” ANCHE IN ALTRI CAMPI. PASSIAMO A LIVELLI PROFESSIONALI PIU’ ELEVATI, OVVERO DAGLI ABOGADOS PASSIAMO AI PRATICANTI AVVOCATI )

    Altre e nuovissime iniziative sono in avanzata fase di studio e, a breve, verranno disvelate ed adeguatamente presentate. (Trad. A BREVE NUOVI WORKSHOP CON CUI RECLUTARE NUOVI PIAZZISTI DA MANDARE IN GIRO A FARE DANNI)

    Tutto questo fervore innovativo, peraltro, necessita non solo di un rinnovato entusiasmo da parte di ogni collaboratore di SDL, ma anche e soprattutto di una adeguata e più profonda preparazione e formazione professionale di ognuno di noi. (Trad. BASTA CON I CORSI DI UN GIORNO A 5.000 EURO A BOTTA E CON LE LAUREE TAROCCHE IN MARKETING E FINANZA ADESSO TUTTI I CONSULENTI DEVO FREQUENTARE ALMENO UN CORSO SERALE CON CEPU)

    Il miglior servizio astrattamente concepito, in effetti, potrebbe trasformarsi in un pessimo favore reso alla nostra potenziale clientela qualora non accompagnato da una conoscenza approfondita della sua filosofia e dei suoi meccanismi da parte di chi sarà deputato a proporlo e a gestirlo. (Trad. STO SCARICANDO LA COLPA DI QUELLA SCHIFEZZA CHE VENDEVAMO AI COMMERCIALI CHE HANNO ABBANDONATO )

    Anche questa deve trasformarsi in una regola basilare del nostro operato, così come il rispetto di ogni e qualsiasi altra regola legale ed etica dovrà contraddistinguere il modo di agire di chiunque abbia la responsabilità di spendere il nome di SDL.

    Vi garantisco che, lungi dall’essere una mia deformazione professionale, questo principio irrinunciabile rappresenterà la miglior garanzia per successi duraturi, non effimeri e di grande ed incontestabile spessore umano e professionale.

    La nostra crescita, fatta non solo di numeri, sarà il sicuro viatico per ognuno di noi e, al contempo, metterà la sordina a chi, oggi, sembra vivere esclusivamente per essere sleale antagonista di SDL. (Trad. LA SIG.RA BETTI ED IL SUO BLOG CI STANNO AFFOSSANDO QUINDI A CADENZA PERIODICA IL PROF. PHD DOTT. AVV. DI LORETO MI DICE DI FARE QUESTE USCITE PER CERCARE DI SERRARE I RANGHI E RECUPERARE LA FACCIA ORAMAI COMPROMESSA DALLA GRAVISSIMA CONDOTTA TENUTA FINORA E DI CUI QUESTO BLOG HA MOSTRATO SOLO IL 10% )

    Guardiamo solo a noi stessi e proseguiamo fiduciosi nel nuovo cammino.

    Piero Calabrò”

    Insomma il dott. Calabrò sembra preannunciare una sorta di “rinascita”. Vorrei dire al Dott. Calabro’, il cui ruolo è chiaramente quello dell’imbiancatore di sepolcri a questo punto, che prima di risorgere, l’araba fenice fu ridotta in cenere….

    Rispondi

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