SDL Centrostudi e la convenzione con il Ministero della Difesa

da | Nov 7, 2015 | SDL Centrostudi | 13 commenti

Ho sempre sostenuto che questo blog nasce dalla mia esigenza di fare una seria informazione basata su documenti reali che sono di conseguenza allegati sempre agli articoli che scrivo.

Proprio oggi discutevo con un amico che mi ha voluto sottolineare la pericolosità del Web e della rete in generale che con i suoi accessi facili e aperti a chiunque è, secondo lui, uno strumento pericoloso e di facile manipolazione rispetto agli altri mezzi di informazione a noi noti, TV e giornali.
Dimostrazione alla sua teoria, è data dal fatto che in rete si trova di tutto e il contrario di tutto, spesso scritto in maniera superficiale anche su argomenti importanti che vedono coinvolte altresì le masse di cittadini.
Tutto questo spesso gestito da gente che si improvvisa e si approccia a determinate materie in modo aggressivo ma non esaustivo, senza allegazione di documenti o allegando documenti non riscontrabili con la conseguenza di gravi danni su vari fronti, vediamo infatti il caso di specie usura e illeciti bancari.

Ho sostenuto la mia tesi ovviamente contraria dopo una approfondita analisi e il mio parere in realtà è che tutto si può manipolare. Tv e giornali si possono condizionare nella stessa facile maniera del Web.
Basta avere l’amico al posto giusto e fai uscire sul giornale quello che vuoi senza troppi controlli di documenti o senza contraddittori tra più professionisti che trattano la materia, già evidenziato dal Dott Gennaro Baccile nel suo video che è stato oggetto del precedente post.

L’amico giusto nel posto giusto e un’azienda con un po’ di liquidità da investire in pubblicità e senza problemi con le banche (battuta!) ed ecco che una bella trasmissione, seguitissima dalla massa come Striscia la Notizia ti confeziona una bella sponsorizzazione.

Nel “gioco” video/intervista il Prof. Avv. Serafino Di Loreto, attore anche in parecchi video su YouTube, da grande esperto di comunicazione qual’è approfitta subito e mette bene in mostra il riconoscibilissimo logo di SDL Centrostudi, perfetto esempio di pubblicità indiretta e nonostante questo non sia una pratica proprio correttissima…nessun taglio, nessun oscuramento sui loghi dell’azienda.

Mica male, no!? Avete idea di quante persone seguono tutte le sere questa trasmissione!? Quanti potenziali clienti, quanti contratti si possono avere con i fattori: sei su Striscia la Notizia quindi sei un’azienda importante + io posso recuperare soldi dalla banca? 

Io stessa in passato ho pensato che ci fosse credibilità dietro alla società che vendeva perizie redatte con un software certificato dal Dipartimento di Economia dell’Università di Bologna” – ho dato per scontato fosse vero!

Così come è indice di serietà e prestigio avere una convenzione con il Ministero della Difesa e anche questo porta un buon numero di contratti, infatti è ancora una delle armi preferite dai venditori utilizzata per procacciarsi clienti “freschi”.

E’ anche una delle contestazioni più usate sui Social per screditarmi quando commento o pubblico qualcosa così come una delle tante domande che mi sono state fatte in merito a questa storia, per questo motivo il 22 gennaio ho inviato una PEC al Ministero della Difesa per chiedere chiarimenti sulla convenzione e avere un confronto di informazioni.

Ecco qui la risposta:
Oggetto: Convenzione Ministero della Difesa e SDL Centrostudi.

“In relazione all’argomento in oggetto, si comunica che la convenzione con la SDL Centrostudi non è più attiva.”

Ed infatti una rapida occhiata al sito istituzionale del Ministero della Difesa nel menu Accordi e Convenzioni non ne troviamo traccia della convenzione con SDL Centrostudi, mentre un’analisi più approfondita dell’area alla voce Assistenza tecnica legale di tutela esdebitoria, anomalie bancarie e verifica di interessi usurai​ troviamo proprio il documento pubblicato che sancisce il rinnovo di un contratto con un’altra associazione, numero MD SSMD 0150198 del 27-11-2014 con la S.I.A. Confsal.

In base a queste “quattro righe di riflessione” sopra esposte, rispondo al mio amico:

“penso fortemente che il Web e la rete non solo non sono pericolosi e superficiali bensì li vedo come strumento principe di libertà di espressione e grande contenitore pieno di informazioni a cui tutti possono attingere e farne buon uso.
Penso, come sempre, che in tutti i campi lavorativi, quindi anche in quelli che si occupano di informazione la differenza la faccia sempre la persona e i suoi valori, la sua etica.
Resto anche convinta che si può essere etici anche quando fai del business, l’uno non esclude l’altro, bensì del buon business arricchito di etica ne fa un’opera straordinaria.”

Colgo l’occasione per ringraziare il Ministero della Difesa e tutte le Forze dell’Ordine che sempre sono in campo vicini a tutti i cittadini.

13 Commenti

  1. nessuno

    1) La convenzione con il Ministero della difesa (inteso) dalla SDL il progetto accordato partiva dal centro al sud italia, il nord italia in quel momento non era previsto dagli accordi ( come loro dicevano) alchè mi è giunta informazione che nessuna circolare interna a loro intendo le forze dell’ordine non è stata emanata e qui già cè puzza di bruciato, ancora più strana la storia sulla scquadra di consulenti che venivano selezionati per far parte della rete di consulenti formati per operare con le forze dell’ordine e veniva richiesto al consulente il casellario giudiziario per evitare consulenti che avessero precedenti penali.
    2) La fantastica storia del software Universitario iniziava dalla Università di Bologna all’Università popolare degli studi di Milano fino ad arrivare alla certificazione di validità del software commissionata alla DECIBA, e qui altro fumo negli occhi. Se si guarda i loro contratti c’è scritto che il software è Asseverato con Certificazione Accademica..quale Accademia??? è qui la puzza di bruciato aumenta in modo “esponenziale”
    3) le testimonianze trasmesse da striscia la notizia non si ha nessun dato certo o atto tributario e mediativo che possa fare anche un breve riferimento a tale illecito commesso dalle banche, anche sè può essere vero che in mediazione abbiano ottenuto qualcosa non vedo perchè un illecito Penale non debba essere denunciato a maggior ragione un reato come l’usura bancaria dimenticavo.. loro non fanno la guerra alla banca l’obbiettivo è di riappacificare restituendo il maltolto al cliente con la premessa che il fatto non veniva denunciato!! ma che è una minaccia? di storie imbarazzanti dentro la società proliferavano virtuosamente come il fatturato e qui mi verrebbe da pensar molto male sulla faccenda.
    Quello che non capisco di questa storia dove sono stati coinvolte figure tipo avvocati perfino un magistrato, commercialisti, venditori, università, forze dell’ordine e sicuramente forze politiche, Tv, giornali etc tutto viene fatto sotto gli occhi di tutti… perchè gli organi di controllo superiori non si attivano immediatamente per chiudere la Faccenda di una possibile mega truffa a livello nazionale ?
    come ci si può attivare come liberi cittadini e armarci giuridicamente per fronteggiare questo scempio impetuoso a livello ideologico, e aprire un’inchiesta a livello pubblico per valutare se procedere con denuncie nelle procure italiane e indagare verso queste società progettate ad arte che sicuramente si lasciano dietro molti indizzi che portano al misfatto su scala nazionale, se in italia tutto questo è possibile ma allora dove stà la giustizia dove stanno gli organi di massimo controllo ammesso che ci siano ancora…..?
    Saluti

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    • Deborah Betti

      Buongiorno,

      grazie intanto per il suo commento dove ci sono diversi spunti di riflessione e si sollevano altri dubbi verso la quale non ci sono ancora risposte certe.
      Per quanto riguarda l’ultima parte del commento le rispondo al personale perchè è di dominio pubblico che come cittadina ho già provveduto a sporgere denuncia quanto meno sui prodotti/servizi che mi sono stati venduti per contratto. Invito quindi chiunque a fare lo stesso, anche in amniera congiunta, altri cittadini hanno fatto denuncie e insieme abbiamo collegato i nostri procedimenti in maniera che l’informazione sia completa e trasparente in tutte le Procure che hanno raccolto le denuncie.
      Ricordo che per sporgere denuncia non ci vogliono soldi, è un racconto supportato dalla carta che già ognuno di noi ha in mano, un normale foglio di word anche scritto a mano, si espongono i fatti e si allegano i documenti, il lavoro poi di riscontro lo faranno le forze dell’ordine. Bisogna solo avere VOGLIA di farlo. Sarebbe un dovere civile, un gesto di educazione civile. Si possono unire anche le forze tra cittadini e mettere in campo competenze diverse per compensare magari le mancanze degli uni e degli altri. Aiutare quindi chi non sa farlo alla compilazione. Solo DETERMINAZIONE e VOGLIA! questo ci vuole! Per chi invece vuole utilizzare un servizio può rivolgersi ad un avvocato di fiducia. Io ho inserito i numeri dell’Avv Leonardo Rizzo che sicuramente può essere d’aiuto in questo ed è sicuramente difiducia. Le cose possono cambiare solo se c’è VOLONTA’ di farlo. Io comunque sono a sua disposzione, qualcosa, anche se agli occhi di altri può sembrare nulla è stato fatto, sarà poi solo il tempo a raccontare il finale della storia, ma certamente se l’approccio è innovativo non può certo arrivare un finale già visto, in passato! Pensiamo ai telefonini, quando non c’erano si poteva morire per la strada di infarto con il 85% di probabilità (%buttata a caso) ora con la App 112 siamo scesi al 40%, visto che il finale è diverso! Resto a sua disposizione

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    • Antonio Russo

      Signor nessuno non si dimentichi una cosa ……la giustizia è lenta ma inesorabile. Davvero pensa che le procure non si stanno muovendo?

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      • nessuno

        Signor Antonio Russo sono fiducioso nelle istituzione, sono consapevole quando il male giace a loro interno, ma essere lenti non è l’ecquivalente di vantaggio per tutti, le guerre nel frattempo hanno seminato caos e morti, e questa guerra informatica e mediatica sta facendo altrettanto, le istituzioni non possono pretendere di fare tutto da soli soprattutto se nelle stesse istituzioni operano, a maggior raggione, poteri occulti e deviati. La sdl ha fatto successo perchè ha insegnato a migliaia di ignoranti 4 formule e 4 leggi da spiegare al cliente, guarda un pò ha fatto successo, un successo ancora tutto da vedere. Se fuori cè tanta ignoranza mi chiedo dentro le istituzioni e dentro le persone quello che gli gira per la testa, mi sembra di aver guardato veramente troppo su quello che succede nelle stanze del potere, sono sicuro che nonostante tutto, ci siano seri vigilanti che si muovono senza arrestarsi io prendendo spunto per mettere anche del mio, è un dovere di tutti insomma dal momento in cui
        negli ultimi anni si è radicato un potere scollegato e che viaggia su corsie non comuni, nessuno ha bisogno per forza di titoli per essere credibile, o aver privilegi per parlare
        tutti noi siamo ricercatori, e come spesso accade frecquentemente oltre a incappare in una società piena di mine, si nota quanto bisogna saper raffinare la ricerca per trovare le giuste risposte, come tutti i buoni ricercatori si riuniscono e condividono le varie ricerche… Saluti

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  2. Onesto

    Buongiorno a tutti.
    Volevo lasciare un paio di considerazioni VERE sul tema e sul COME si POSSA e DEBBA lavorare.

    1) sono un avvocato non metto il mio nome perché non è importante.
    La perizia è il fulcro del giudiziale bancario in tema di anatocismo ed usura, purchè sia ben fatta e purchè il cliente sia stato correttamente informato del rischio causa.

    2) conti correnti e mutui, come si lavora

    CONTI CORRENTI
    A) il cliente può farsi fare una pre-analisi gratuita sulla base della doc che ha.
    Se il perito crede che non sia sufficiente, neppure per avere una vaga idea della eventuale recuperabilità, NON dovrebbe farla.
    B) Se emergono irregolarità, per la quali pare valga la pena proseguire – oppure manca la doc. e non si è potuta fare neppure una pre-analisi (punto A)- il perito DEVE dire al cliente di fare una richiesta 119 TUB alla BANCA di
    – contratto apertura del Conto Corrente
    – comunicazioni di esercizio dello ius variandi
    – contratti di affidamento che poggiano su quel CC *
    – degli estratti integrali utimi 10 anni.
    L’onore della prova incombe su chi agisce in giudizio: non si può andare “a pesca” cioè dire che ci sono irregolarità, sulla base di una perizia fatta su doc. molto parziale e chiedere la CTU…che non verrà concessa, poichè esplorativa.
    C) Ricevuta la documentazione, il perito DEVE integrare la pre-analisi/fare la perizia che può portare a risultati sgradevoli per il cliente: non si recupera o si recupera poco, oppure, GRADEVOLI-> si può recuperare…mediazione e causa eventuale.
    D) Perito ed avvocato DEVONO spiegare al cliente che
    l’usura calcolata “non con modalità banca d’italia”, seppur formalmente corretta, supportata da Cassazioni Penali e giurisprudenza di merito, NON E’ la metodologia di calcolo più sicura per il cliente: il Tribunale adito potrebbe seguire l’orientamento che predilige il “metodo banca d’italia”…se l’unica domanda è l’usura – calcolata non banca d’italia – il rischio di perdere è ELEVATO.
    se il conto corrente è chiuso, si domanda al ripetizione dell’indebito e se si vince la banca “paga” cioè dà liquidità;
    se il conto corrente E’ APERTO E MAGARI AFFIDATO, occorre spiegare bene che:
    i) non si agisce per la ripetizione dell’indebito ( se l’avv. lo fa come unica domanda,sbaglia e si perde, secco.);
    ii) si agisce per il ricalcolo/ridefinizione del saldo del conto sulla base delle accertate e dichiarate nullità-> TRADUZIONE: se alfa srl è a -100 sul conto e vince la causa per 70, il saldo dovrà essere ricalcolato e sarà a -30. Alfa non si intascherà 70.
    Cosa insegna questo esempio? Insegna che se Alfa è alla canna del gas e vuole fare la causa per “trovare liquidità” cioè soldi, subito, non otterrà il risultato sperato, a meno che – torniamo all’esempio – la rettifica sia superiore al saldo negativo e cioè saldo -100, rettifica +110, saldo ricalcolato +10, Alfa si fa fare un circolare da +10…capita raramente.
    iii) in ipotesi di conto aperto e affidato, che l’imprenditore usare per lavorare, si rischia che la Banca revochi gli affidamenti…sì può farlo.
    *Il tema della prescrizione decennale dalla data in cui sono state eseguite delle rimesse ripristinatorie e invece della decorrenza decennale del termine prescrizionale dalla chiusura del conto in ipotesi di rimesse solutorie è strettamente collegato al fatto che il conto corrente fosse o meno affidato.
    E’ importante che il perito e l’avvocato lo sappiano, anche perchè l’esistenza di un valido contratto di affidamento che insite sul conto corrente potrebbe avere degli effetti sulle risultanze della perizia in tema di anatocismo e/o cms e spese, perchè magari risultano correttamente regolate in quella sede.

    MUTUI e LEASING

    La faccio molto breve: perito ed avvocato DOVREBBERO informare.

    SOMMA= cazzata assoluta-> non agire

    ANATOCISMO = cazzata assoluta -> non agire

    USURA originaria ( alla stipula del contratto di mutuo il tasso di mora era più alto del tasso soglia) = SENSATO – > agire se si sono pagati ingenti interessi di mora, poichè la giurisprudenza prevalente, se riconosce usura, ex art. 1815 storna SOLO gli interessi di mora, non tutti gli interessi; fare un causa, sostenerne il rischio ed i costi per ex. € 5.000 non è intelligente.
    ATTENZIONE: vale il solito discorso sulle modalità di calcolo dell’usura. Se ci si trova in un Tribunale che, ad esempio, applica la famigerata circolare Banca d’Italia del 2003 sui tassi, si rischia di perdere.

    INDETERMINATEZZA MUTUO ALLA FRANCESE perchè il tasso che risulta risulta applicato è diverso da quello scritto e pattuito in contratto = ALLO STATO CAZZATA -> non agire

    INDETERMINATEZZA perchè il piano di ammortamento è scritto così male, dal punto di vista tecnico, che potrebbe dare luogo a due o più diverse modalità di calcolo = GIUSTO MA AZZARDATO -> allo stato mi risulta solo Milano con una sentenza del genere.

    Saluti.

    Rispondi
    • Deborah Betti

      Buongiorno Avvocato ONESTO,

      SOLO STIMA per Lei!

      Per due motivi:
      1) Oggi lei ha anticipato il mio Natale e quello di molti grazie a questo grande regalo che è l’aver messo a disposizione di tutti la sua conoscenza, la sua esperienza in modo serio e trasparente
      2) Lei è la conferma che sono le PERSONE che fanno SEMPRE la DIFFERENZA, ci sono quelli di buona volontà che CAMBIANO VERAMENTE le COSE e i quaquaraquà

      Mi sono permessa di metterle in GRASSETTO un pò di cose perchè questo è un commento da podio al numero 1

      Il suo nome non è importante ma la prego di inviarmelo almeno in privato via mail all’indirizzo dehbetti@gmail.com, per me è importante!

      Grazie con tutto il cuore
      Deborah

      Rispondi
    • Antonio Russo

      Buonasera sig. Onesto le faccio i complimenti per la chiarezza espositiva con cui ha affrontato il discorso usura; detto ciò mi permetto di fare delle osservazioni e precisazioni rielaborandolo per interlinea il suo intervento
      “La perizia è il fulcro del giudiziale bancario in tema di anatocismo ed usura, purchè sia ben fatta e purchè il cliente sia stato correttamente informato del rischio causa”
      Verissimo il problema sta nel “ben fatta” aggettivo che non può assolutamente essere affibiato alla carta straccia prodotta questi signori. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il nostro carissimo Avv. Rondinelli, fedelissimo lettore di questo blog, sul valore delle perizie della società per il quale lavora. Mi è sembrato di capire da un incontro avuto oggi (ndr 12/11/2015) con una cliente a Mazzano che anche lei avesse ammesso che quella perizia non valeva granchè e che andasse “integrata”, dietro ulteriore compenso logicamente. Tralasciando la scortesia professionale con la quale per l’ennesima volta ha rifiutato di parlare con il sottoscritto, consulente nominato dalla signora in questione. Non si preoccupi che non mi sono dimenticato di lei. Sul richio di causa non parliamo proprio qui dentro è pieno di Ex clienti cui questi signori, a cominciare dal piazzista capo, hanno detto “non si preoccupi che chiudiamo subito in transazione e in 4 mesi avrà i soldi in mano” , “Con noi si vince o non si perde “, “ abbiamo vinto più di 19.000 cause (balla spaziale che circolava già nel 2012 ai loro workshop basta usare un po di logica per capire che nel 2012 una società nata nel 2010 non poteva mai avere 19.000 cause vinte) e poi quella che mi fa sorridere più di tutte “ QUANDO VEDONO SDL LE BANCHE TREMANO”.
      I “CONTI CORRENTI
      A) il cliente può farsi fare una pre-analisi gratuita sulla base della doc che ha”

      Su questo mi permetto di dissentire; pre-analizzare seriamente un c/c richiede molto tempo. Ha uno vaga idea del tempo che occorre per inserire e soprattutto analizzare ogni movimento , si perchè su un c/c potrebbero esserci competenze di altri conti girati su quello in analisi, spese non riportate nel prospetto di liquidazione delle competenze come fanno alcune banche con le spese di istruttoria fido, ecc. quindi non ci si può limitare a leggere la cifra e inserirla bisogna leggere riga per riga e vedere la causale di quel movimento, ecc. E questo lavoraccio va pagato. La moda delle preanalisi gratis di cui si vanta tanto SDL e le altre società simili a loro è solo fumo negli occhi, vecchie strategie da piazzisti per accalappiare il cliente poi l’approsimità con cui queste sono fatte l’abbiamo vista tutti con pranalisi su mutuo che dicono che il mutuo è usuraio ma non spiegano nè il perchè (Non è che l’analisi lo faccia sia chiaro) nè indicano l’ammontare recuperabile per non parlare della preanalisi al centesimo sui C/c che abbiamo visto non corrispondere minimamente con le risultanze dell’analisi vedi vari commenti a questo blog.

      “ Se il perito crede che non sia sufficiente, neppure per avere una vaga idea della eventuale recuperabilità, NON dovrebbe farla”

      Giusto e sacrosanto; senza la documentazione completa non si DEVE e soprattutto non si PUO’ proseguire

      “B) Se emergono irregolarità, per la quali pare valga la pena proseguire – oppure manca la doc. e non si è potuta fare neppure una pre-analisi (punto A)- il perito DEVE dire al cliente di fare una richiesta 119 TUB alla BANCA di – contratto apertura del Conto Corrente – comunicazioni di esercizio dello ius variandi – contratti di affidamento che poggiano su quel CC * – degli estratti integrali utimi 10 anni. L’onore della prova incombe su chi agisce in giudizio: non si può andare “a pesca” cioè dire che ci sono irregolarità, sulla base di una perizia fatta su doc. molto parziale e chiedere la CTU…che non verrà concessa, poichè esplorativa. “

      Che è in pratica quello che fanno in SDL con i mutui fanno perizie in cui si dice che il mutuo è in usura ma non si spiega il perchè sperando che poi sia il CTU , ammesso e non concesso che questa venga disposta dal giudice, a rinvenire una qualche forma di irregolarità nel contratto. Ma loro nel fratempo spacciano come successi le ammissioni a CTU però vi faccio notare una cosa manca sempre, nei loro documenti, l’indicazione dell’ NrG il numero di iscrizione a ruolo grazie al quale si potrà controllare se effettivamente quell’ammisione a CTU sia sia tramutato in un “successo” o meno e a tal proposito pubblicherò in seguito un caso che mi ha inviato personalmente un loro ex cliente

      C) Ricevuta la documentazione, il perito DEVE integrare la pre-analisi/fare la perizia che può portare a risultati sgradevoli per il cliente: non si recupera o si recupera poco, oppure, GRADEVOLI-> si può recuperare…mediazione e causa eventuale. D) Perito ed avvocato DEVONO spiegare al cliente che – l’usura calcolata “non con modalità banca d’italia”, seppur formalmente corretta, supportata da Cassazioni Penali e giurisprudenza di merito, NON E’ la metodologia di calcolo più sicura per il cliente: il Tribunale adito potrebbe seguire l’orientamento che predilige il “metodo banca d’italia”…se l’unica domanda è l’usura – calcolata non banca d’italia – il rischio di perdere è ELEVATO. –

      Verissimo anche questo; anzi mi permetto di dire che ci sono ben 4 modalità: banca d’italia, legge 108/96, banca d’italia con inserimento delle cms tra gli oneri , banca d’italia con l’inserimento delle cms tra gli interessi. Bisogna conoscere bene i tribunali in cui si presenta la causa e il criteri che loro prediligono. Per alcuni è facile visto che pubblicano dei vademecum come il trimubale di Torino e di Livorno ….bisognerebbe leggerli e studiarli però. Certo anche io penso che questa mancanza di uniformità è angosciante ed è come andare all’estrazione del lotto purtroppo questo è lo stato della giustizia italiana

      “se il conto corrente è chiuso, si domanda al ripetizione dell’indebito e se si vince la banca “paga” cioè dà liquidità; – se il conto corrente E’ APERTO E MAGARI AFFIDATO, occorre spiegare bene che: i) non si agisce per la ripetizione dell’indebito ( se l’avv. lo fa come unica domanda,sbaglia e si perde, secco.); ii) si agisce per il ricalcolo/ridefinizione del saldo del conto sulla base delle accertate e dichiarate nullità-> TRADUZIONE: se alfa srl è a -100 sul conto e vince la causa per 70, il saldo dovrà essere ricalcolato e sarà a -30. Alfa non si intascherà 70. Cosa insegna questo esempio? Insegna che se Alfa è alla canna del gas e vuole fare la causa per “trovare liquidità” cioè soldi, subito, non otterrà il risultato sperato, a meno che – torniamo all’esempio – la rettifica sia superiore al saldo negativo e cioè saldo -100, rettifica +110, saldo ricalcolato +10, Alfa si fa fare un circolare da +10…capita raramente.”

      In SDL ancora non l’hanno capito e stanno da un paio d’anni ci arriveranno ? sig. Betti lei ne sa qualcosa di ripetizioni di indebbiti su conti aperti? sono altre le ripetizioni a cui dovrebbero andare certe persone…

      iii) in ipotesi di conto aperto e affidato, che l’imprenditore usare per lavorare, si rischia che la Banca revochi gli affidamenti…sì può farlo.

      Verissimo !! anzi ne approfitto per dirlo a chiare lettere agli imprenditori che pur non avendo situazioni difficili hanno un conto corrente magari datato e pensano di fare causa alla Banca …..NON LO FATE o meglio prima di farlo bisogna pianificare per bene l’intera operazione e ridisegnare l’assetto dei rapporti bancari. Bisognerà prima trovare una banca ( o piu banche ) che si accollino l’onere di darvi l’affidamento che vi garantisce la banca che state attaccando poi, ottenuto il fido dalla nuova banca, dovete chiudere il vecchio e solo dopo aver fatto ciò potete procede. ATTACCARE LA BANCA CON CUI SI HANNO RAPPORTI IN ESSERE SENZA FARE L’OPERAZIONE DI SPOSTAMENTO è UN SUICIDIO E SE VI SIETE SCANSATI LA CRISI RISCHIATE DI MORIRE IMPRENDITORIALMENTE PER UNA LEGGEREZZA

      *Il tema della prescrizione decennale dalla data in cui sono state eseguite delle rimesse ripristinatorie e invece della decorrenza decennale del termine prescrizionale dalla chiusura del conto in ipotesi di rimesse solutorie è strettamente collegato al fatto che il conto corrente fosse o meno affidato. E’ importante che il perito e l’avvocato lo sappiano, anche perchè l’esistenza di un valido contratto di affidamento che insite sul conto corrente potrebbe avere degli effetti sulle risultanze della perizia in tema di anatocismo e/o cms e spese, perchè magari risultano correttamente regolate in quella sede.

      Confermo anche questo

      MUTUI e LEASING La faccio molto breve: perito ed avvocato DOVREBBERO informare

      Verissimo purtroppo in molti non lo fanno più che altro perchè sono i primi a non saper valutare il real rischio di causa

      SOMMA= cazzata assoluta->

      Pensi che sono 2 anni che lo vado dicendo e stranamente i fatti e che fatti (condanne per lite temeraria) mi hanno dato ragione

      non agire ANATOCISMO = cazzata assoluta ->

      confermo anche questo. É stata ampiamente spiegata la storia del piano di ammortamento alla francese e dell’anatocismo

      non agire USURA originaria (alla stipula del contratto di mutuo il tasso di mora era più alto del tasso soglia) = SENSATO – > agire se si sono pagati ingenti interessi di mora, poichè la giurisprudenza prevalente, se riconosce usura, ex art. 1815 storna SOLO gli interessi di mora, non tutti gli interessi

      su questo dissento non è sempre vero. In questo caso Sentenze Torre del Greco l’usurarietà dei moratori, peraltro mai corrisposti, ha comportato la cancellazione di tutti gli interessi.

      fare un causa, sostenerne il rischio ed i costi per ex. € 5.000 non è intelligente. ATTENZIONE: vale il solito discorso sulle modalità di calcolo dell’usura. Se ci si trova in un Tribunale che, ad esempio, applica la famigerata circolare Banca d’Italia del 2003 sui tassi, si rischia di perdere.

      Questo accade perchè non la si sa contestare. Un buon tecnico contesterebbe la storia dei 2.1 % sia dal punto di vista tecnico che giurico a cominciare dalla significatività statistica di quella rilevazione.

      INDETERMINATEZZA MUTUO ALLA FRANCESE perchè il tasso che risulta risulta applicato è diverso da quello scritto e pattuito in contratto = ALLO STATO CAZZATA ->
      Su questo non sono d’accordo con lei o meglio lo sono a metà. Il pda all’italiana o alla francese genera un tasso superiore a quello pattuito a causa della frequenza di pagamento delle rate con un tasso applicato di fatti superiore a quello pattuito ( logicamente un mutuo con rate annuali non presenta questo problema). Tuttavia questo puo essere fatto valere solo per mutui antecedenti la delibera cicr 2003 dal momento che dopo, con l’introduzione obbligatoria del TAEG, l’effetto da me descritto è inglobato nel taeg e quindi legittimamente pattuito.

      non agire INDETERMINATEZZA perchè il piano di ammortamento è scritto così male, dal punto di vista tecnico, che potrebbe dare luogo a due o più diverse modalità di calcolo = GIUSTO MA AZZARDATO -> allo stato mi risulta solo Milano con una sentenza del genere.

      Su questo dissento è stata la bravura del CTU Milano, in quel caso la prof.ssa Beccacece ordinario di Matematica Finanziaria alla Bocconi a mettere in luce un problema reale basti pensare ad alcuni mutui come il Micos evoluzione , il BHW, il Barclays CHF libor, ecc. per comprendere che non si tratta di azzardi tutto sta nel presentare bene le cose.
      Vorrei infine aggiungere una cosa di cui lei non ha parlato. A mio avviso l’usura nei mutui va determinata seguendo alla lettera il combinato disposto della legge n.24 21 feb. 2001 e della legge 108/96 simulando il calcolo del TEG nelle varie ipotesi di realizzazione delle clausole contrattuali pattuite in contratto al momento della sottoscrizione. Quindi se in contratto la Banca pattuisce il verificarsi di un determinato evento andrà determinato il TEG conseguente all’accadimento di quell’evento e ricomprendendo tutte le spese richiamte in quella clausola purche conformi al dettato della legge 108/96 e purchè la stessa clausola non contrasti con una norma imperativa.

      Rispondi
    • Deborah Betti

      Si Lucio,

      mi è stata inviata la comunicazione oggi anche via mail, anche io sto cercando di parlare con il Ministrero della Difesa per capire cosa stia succedendo.

      Rispondi
  3. Lucio

    Io non sono pro SDL ma avete cancellato il mio post lo trovo scorretto
    . Stavo pubblicizzando il vostro blog ma ora non posso dire che é trasparente

    Rispondi
    • Deborah Betti

      Lucio,

      nessuno a cancellato nulla, come infinite volte mi sono sgolata a ribadire, (ma vedo che leggere attentamente non è virtù di tutti) questo è un blog gestito da una sola ed unica cittadina, non c’è altra gente oltre a me che scrive, prepara i post, legge i commenti … se non fosse stato così non si sarebbe potuto fare in forma gratuita, sarebbe anche questo diventato un blog informativo soggetto a regole di ricavi.
      Per cui, mi scuso se sono stata poco celere nel pubblicare il suo precedente post …ma me lo faccia dire, non si sente un pò troppo pretenzioso senza alcun motivo? Magari se avesse letto più attentamente avrebbe avuto la giusta dose di pazienza, non trova?
      (al solito, purtroppo censurerò le parolacce)

      Rispondi
      • Lucio

        Mi scuso non sapevo che lo seguiva solo lei e non vedendo piú il mio scritto ha tratto una conclusione errata.

        Rispondi
        • Deborah Betti

          Lucio, di nulla
          Si questo è un blog di una sola cittadina… e tutti gli altri che danno coraggiosamente l’autorizzazione alla pubblicazione delle loro storie.

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