SDL Centrostudi, indagati per truffa i fondatori dell’azienda

da | Nov 14, 2017 | SDL Centrostudi | 24 commenti

Per la Procura di Brescia, Serafino Di Loreto e Sxxxxxx Pxxxxxxxx soci fondatori di SDL Centrostudi S.p.A., sono indagati per il reato di truffa

per aver, tra le altre cose, rappresentato falsamente la positiva riuscita di ogni controversia con le banche in via stragiudiziale con percentuali di successo di oltre il 90%, nonché il  possesso di titolo accademici, e certificazioni posseduti sia da SDL Centrostudi, sia del software utilizzato per la redazione della c.d. perizia econometrica, o ancora per aver rappresentato falsamente la idoneità delle perizie predisposte, in realtà non utilizzabili in sede giudiziaria in quanto non asseverate

Sulla vicenda si sono spese tante parole, molte a vanvera.
Ad ogni post pubblicato nel tentativo di esercitare un equilibrato, sano ma soprattutto libero diritto di critica e l’esercizio della libertà di pensiero e di parola quasi sempre è stato contrapposto un violento e maleducato comunicato dell’azienda SDL Centrostudi SPA.

Intanto il tempo è passato, i giorni e i mesi si sono susseguiti inesorabili, ci è sembrato tutto troppo lento, pigro ed infinito così lo abbiamo colmato confrontandoci quotidianamente, sostenendoci l’un l’altro e scambiandoci documenti utili gli uni con gli altri.

Abbiamo imparato il network, grazie Serafino!

Pubblicità ingannevoli e realtà distorta

Sono tanti gli argomenti che abbiamo studiato, si tornerà di nuovo a parlare delle percentuali di successo sulle cause giudiziarie pubblicizzate a lungo sul web della SDL Centrostudi e nei loro meeting commerciali organizzati per il reclutamento dei procacciatori, affermazioni poi spese da questi ultimi con i clienti per portarli al convincimento sull’acquisto della “perizia” firmando il contratto.

A nostre spese dirette, oggi possiamo affermare che le percentuali di successo sia stra-giudiziali che giudiziari non devono essere conteggiate tra i “dati positivi” al fine di decidere l’acquisto di una “perizia” o meno (tecnicamente, trattasi di una consulenza di parte).

Anche attraverso le informazioni su questo blog abbiamo capito che davanti ad un problema con la banca dobbiamo confrontarci con un professionista che guardi la pratica in tutta la sua completezza e che analizzi la problematica in maniera reale perché ci sono stati casi (troppi) in cui la vendita della “perizia” non avrebbe assolutamente risolto il problema insorto, ed infatti non lo ha fatto.

Perizie certificate

Si tornerà a parlare di “certificazione” delle “perizie”, anche questo argomento ampiamente abusato nella vendita commerciale della “perizia”.
Su questo argomento mi sento di dire che abbiamo realmente dato un contributo costruttivo nella corretta circolazione delle informazioni.

Abbiamo capito che un professionista esperto in una determinata materia può e deve essere chiamato ad esprimere un parere (libero) su una determinata problematica, questa è la figura del perito che emette una perizia e ne certifica e/o assevera la veridicità del contenuto. Punto!

Grazie alle informazioni che abbiamo raccolto oggi sappiamo che chiunque al fine di venderci una perizia usa argomentazione di perizie certificate da Università, Enti Accademici riconosciuti in Italia o all’estero tipo Africa, Nuova Zelanda o chicchessia, richiederne quindi il certificato, è un diritto e prima di firmare verificheremo l’autorevolezza del documento.

Compreremo solo le perizie certificate con marchio DOP 😉
Passatemi la battuta sarcastica, grazie!;)

Perizia econometrica

Perizia eco… che? Va di moda mettere eco… davanti a qualcosa, fa figo! Oggi abbiamo abbastanza informazioni per non cadere nell’errore di farci sorprendere dalle parole artatamente composte al fine di fare una bella figura nella vendita.
Una perizia è una perizia e basta.

L’Econometria = disciplina che impiega metodi statistici di stima nella valutazione di modelli economici per controllare empiricamente una teoria o formulare previsioni

Il buon consiglio è di informarci prima sul significato delle parole poi, volendo, si può firmare il contratto di acquisto.

La rete commerciale di SDL Centrostudi SPA

Il network marketing – stante il fatto che i problemi relativi alle banche sono tutti completamente diversi tra le persone – era idoneo alla commercializzazione di servizi atti a rilevare eventuali anomalie bancarie in capo ai cittadini?

Si dovrà prima o poi affrontare il problema della rete commerciale costruita dalla SDL Centrostudi SPA, una fitta rete di persone contrattualizzate come procacciatori di affari occasionali e formati durante i cosi detti “start-day”, versione nuova del veccho “workshop”.

Giornate dove vengono contrattualizzate migliaia di persone, senza alcuna selezione reale, in cerca di una opportunità lavorativa e di un futuro economico migliore a vendere perizie ad amici, parenti e conoscenti (che in nome di tali rapporti difficilmente denunceranno i vizi informativi) e dove vengono tutt’ora usate argomentazioni ormai superate e chiarite dall’informazione anche in rete.

L’idea c’era, il metodo di commercializzazione utilizzato senza dubbio è totalmente fallimentare, tolto il fatto che è estremamente produttivo economicamente per la sola proprietà dell’azienda che incassa cifre ragguardevoli a discapito della qualità del servizio reso.

Abbiamo imparato che davanti ad un problema bancario ci vuole solo un professionista che punta alla qualità e all’obbiettività, mai alla quantità.

Ma perché devi fare un’analisi in mezza giornata, con € 3.000,00 non la si può far con calma e soprattutto fatta bene?

La rete di avvocati di SDL Centrostudi SPA

Argomento spinoso, sul quale bisognerebbe scrivere almeno tre post, ma ci limitiamo, per il momento, a ricordare quanti di noi hanno subito il cambio di avvocato in corso di causa imposto dall’azienda SDL Centrostudi.
Io mi sono fermata a due, ma ci sono persone a cui l’avvocato è stato cambiato anche 4 volte.

Bisognerà affrontare seriamente la discussione sulla pioggia di art 96 comma 3 c.p.p. (cd.“Lite temeraria”); pioggia vista e considerata la quantità di sentenze di soccombenza a carico delle parti attrici (dei clienti) a seguito dei giudizi incardinati da SDL Centrostudi S.p.A. & C.

Tutti i giudici dei Tribunali civili, che in migliaia di sentenze hanno motivato le soccombenze condannando il sistema “copia ed incolla” degli atti e delle perizie messo in atto dall’azienda SDL Centrostudi in collaborazione con i suoi avvocati associati.

Il Presidente Pietro Calabrò di SDL Centrostudi e il nuovo che avanza

Premetto che, mia personale riflessione, per una persona non è facile adoperare cambiamenti in una azienda con una identità così radicata, forte e strutturata e, ancora con una proprietà non proprio incline all’accoglimento del cambiamento costruttivo, soprattutto se qualità significa meno marginalità economica.

Detto ciò, dal 2015, anno del suo arrivo in SDL Centrostudi, con la qualifica di Presidente della società, il Dott Pietro Calabrò, promette cambiamenti, miglioramenti e a suo dire in diverse occasioni anche mediatiche, opera vere e proprie epurazioni sul personale.

Ho trovato alcune affermazioni del Dott Pietro Calabrò piuttosto discutibili sulla questione dei questi lavoratori, nel tentativo di screditarli, non che mi sia meravigliata, mi sono state riportate affermazioni dello stesso tenore anche in capo alla mia persona decisamente fantasiose, ora mi domando che sarà di nuovo? Potrebbe essere una idea l’epurazione degli indagati soci fondatori di SDL Centrostudi?

E’ al corrente il Presidente Dott Pietro Calabrò, che il formatore delle flotte umane di procacciatori d’affari occasionali – Morgan Corso dal 2015 è protagonista di una vicenda giudiziaria promossa dall’associazioni Codici di Lecce contro le vendite piramidali?

Ma soprattutto è al corrente che durante i corsi di formazione, il formatore Morgan Corso davanti a una platea numerosa e tecnologicamente dotata di registratori si rivolge alla mia persona apostrofandomi con gentilissimi e formativi epiteti quali “merda” o “figlia di puttana che aggira la legge con un server alle Cayman” e che insegna alle persone con frasi “gonfio te e a tutti quelli che parlano della Betti”?
Che si fa, Presidente, due pesi e due misure diverse, epuriamo o avvaliamo queste pratiche?

Ci potrebbe essere anche la terza opzione, semplicemente non ha campo decisionale in merito al reparto commerciale della SDL Centrostudi S.p.A, che rimane ancora oggi il reparto dove non c’è la minima coerenza, mia opinione, ovvio.

Parliamo di Giustizia e del valore del far rispettare un proprio diritto

Tempo, determinazione e fiducia nelle istituzioni, quello che abbiamo sempre detto in questo blog.

Il tempo a volte può sembrarci lento, pigro ed infinito.

In parte può corrispondere al vero se analizziamo, in questo caso, che gli avvisi delle conclusioni indagini sono stati notificati a fine 2016 e che oggi ancora attendiamo le “determinazioni del P.M.”, ma questo non può essere un deterrente per non far valere i propri diritti.

L’analisi dello scorrere del tempo deve solo essere una riflessione sul fatto che uomini e donne della Procura tutti i giorni sono impegnati con particolare impegno, serietà e dovizia sull’attività indagine.

Queste tempistiche non possono che confermare il particolare impegno profuso dagli addetti ai lavori nell’attività investigativa

Ho sempre avuto la massima fiducia in tutte le persone che compongono i team di lavoro delle Procure coinvolte ed infatti; oggi è competente la Procura di Brescia nella gestione di un procedimento penale per l’ipotesi di truffa

per aver, tra le altre cose, rappresentato falsamente la positiva riuscita di ogni controversia con le banche in via stragiudiziale con percentuali di successo di oltre il 90%, nonché il  possesso di titolo accademici, e certificazioni posseduti sia da SDL Centrostudi, sia del software utilizzato per la redazione della c.d. perizia econometrica, o ancora per aver rappresentato falsamente la idoneità delle perizie predisposte, in realtà non utilizzabili in sede giudiziaria in quanto non asseverate

a carico dei fondatori della società SDL Centrostudi SPA, Serafino Di Loreto e Sxxxxxx Pxxxxxxxx, commesso in danno alla sottoscritta

serafino-di-loreto-e-stefano-pigolotti-indagati-truffa-e-falso

 

Note del 3 Dicembre 2017, relativamente a questi due argomenti:
Sig.r Morgan Corso

comunico che ho sentito telefonicamente il Sig.r Morgan Corso la sera del 14/11. L’ho chiamato per avere delucidazioni in merito alle sue affermazioni contenute nel mio post sopra, riferite alla mia persona durante i corsi di formazione di SDL Centrostudi, quali:

“merda” o “figlia di puttana che aggira la legge con un server alle Cayman” …“gonfio te e a tutti quelli che parlano della Betti”

preciso che alla prima chiamata mi ha chiuso il telefono in faccia, mandandomi a quel paese, ma … è seguita poi una sua seconda telefonata, nella quale con un pò più di calma e tranquillità si è scusato con me e mi ha dato le sue motivazioni che lo hanno portato ad utilizzare un linguaggio così colorito.

Il Sig.r Corso, come la maggior parte di noi, è preoccupato relativamente alla libera e facile circolazione di notizie nel WEB non sempre sostenute da fonti vere, autorevoli e alle volte mirate a diffamare le persone per soli fini di vendette personali.
Le sue affermazioni quindi, da appassionato formatore di spirito romanesco, non erano mirate a me come persona ma al concetto che il WEB dovrebbe avere una maggior regolamentazione per un uso informativo vero e autorevole mirato all’interesse comune e non utilizzato come mezzo di riscatto nelle controversie tra privati.

Concetto che condivido pienamente e sulla quale c’è tutto il mio impegno personale.
Ringrazio il Sig.r Morgan Corso per le scuse e il chiarimento, e…felice di aver scongiurato un’altra inutile denuncia per diffamazione o calunnia doverosa era questa nota.

Dott. Piero Calabrò

la stessa sera, di getto e senza pensarci su due volte, (siamo fatte così noi donne, ci girano le scatole in fretta, 😉 ) ho disturbato telefonicamente il Dott. Piero Calabrò con il quale ho avuto una piacevole e serena conversazione.

Ho riflettuto molto sulla mia azione, al Dott. Piero Calabrò ho espresso, con tono da maestrina arrabbiata, che trovavo ridicolo, poco professionale e totalmente fuori tema offendere e calunniare con epiteti poco garbati una persona durante un corso di formazione con oggetto le anomalie bancarie e l’usura, ovviamente ignaro della cosa, si è dimostrato totalmente d’accordo con il mio pensiero.

In seguito ho riflettuto sulla mia azione ed è emersa un’altra verità, ossia che ho trovato opportuno rivolgermi alla sua persona, a quello che lui rappresenta oggi e per quello che è stato il suo percorso di vita professionale, semplicemente per comunicargli in quel momento il mio disagio e la mia stanchezza nel sentirmi calunniata ingiustamente, sempre attaccata ingiustamente, e credo che lui lo abbia capito.
Ringrazio quindi il Dott. Piero Calabrò per avermi ascoltato e aver accolto il mio sfogo.

Grazie di esserci stato in quel momento.

24 Commenti

  1. Alessandro

    Grazie, hai fatto un lavoro colossale, un ottimo lavoro. Sono passati anni, per moltissimi di noi, che abbiamo avuto la disgrazia di conoscere la SDL Centrostudi di Pigolotti e Di Loreto è ancora adesso un incubo, ogni giorno si rischia di perdere la lucidità mentale, perché prima bisognava difendersi da questa maledetta crisi economica, che non è assolutamente finita come qualcuno blatera in TV, adesso, anche dalle conseguenze dell’esserci fidati di consulenti impreparati, di una rete commerciale ipocrita e falsa, dopo tanti sorrisi e inviti, atteggiamenti da professionisti, meeting, chiacchiere, chiacchiere e ancora chiacchiere, l’umiliazione di sentirti un cretino di fronte a direttori di banca, a giudici, il doversi difendere da chi aveva il compito di difenderti e, eticamente, anche di dirti che, forse, stavi facendo una sciocchezza a fidarti di una “perizia asseverata” e di una rete che prometteva “o vinci o comunque non perdi”, tanto c’era l’assicurazione che copriva fino a 100mila€ in caso di “soccombenza”. Pensa te, col contratto gold, c’era la “perizia”, l’avvocato esperto scelto tra centinaia in tutta Italia, scelto da loro, SDL Centrostudi, così eri coperto anche dalla suddetta assicurazione. Poi, il silenzio, fino alla doccia fredda della sentenza, la conferma che a fregarti non era la banca, anzi, dalla parte del cattivo passavi tu, condannato al pagamento di migliaia di euro alla controparte, la banca. Grottesco, trovarti con il tuo avvocato di “fiducia”, scelto da loro, quelli di Mazzano, che cominciava a battere cassa, ma questa è un’altra storia, brutta. Sono scioccato e sbigottito. L’assicurazione? Manco crepa! Due raccomandate e neanche una risposta.
    La giustizia in Italia è lenta? Sarà anche grazie alle cause inutili e suicide che sono state intentate contro le banche in questi anni, voi che dite? Comunque grazie di nuovo Deborah, il tuo lavoro è davvero importante, tutta questa storia “infinita” e maledetta sta portando risultati utili a tanti di noi, almeno si comincia a vedere una flebile luce in fondo al tunnel, anche se ne usciremo decisamente malconci, intanto gli anni passano e lasciano il segno.

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    • corrado

      E DELL’AVVOCATO RICCIO CHE MI DICE??

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      • Deborah Betti

        Il poeta Biagio Riccio di Napoli è una figura di spicco all’interno di SDL Centrostudi SPA, l’unico avvocato che gode di piena fiducia del fondatore Serafino Di Loreto, di fatto uno dei pochi avvocati che è anche impegnato a difendere la società SDL Centrostudi SPA contro le varie cause civili accese anche dai lavoratori.
        Stranezza però, ha uno stile tutto suo, e nonostante per legge debba garantire la miglior difesa al suo cliente (in questo caso SDL Centrostudi) soffre di una strana allergia all’ingresso in Tribunale, quindi non si presenta in udienzaUdienza qojrowe weorn ownweèornwè w e non ottempera nemmeno al suo dovere di inviare un suo sostituto munito di regolare delega o di regolare mandato. Risultato al cliente, anche alla SDL Centrostudi, non verrà garantita la giusta difesa in processo. Davvero questo atteggiamento è incomprensibile e denota sicuramente una pessima qualità professionale. Ma se tutto ciò sta bene ad SDL Centrostudi, non posso che, esprimere il mio giudizio critico nei confronti di questo operato e accettare le loro strane strategie difensive.

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    • Loredana

      Ciao Alessandro condivido a pieno ogni parola spesa ,nel descrivere l’inferno che noi stiamo vivendo dopo essere caduti in trappola del ”tritavite a tradimento”.Grazie al coraggio,alla determinazione della Deborah ,oggi anche noi tutti avremo voce .La nostra Betti ha sempre creduto nella magistratura ,e della forza dell ‘unirsi tutti insieme contro questi sciacalli ….perche’ questo sono .Prima ,travolti dalla crisi ,sconvolti ed impreparati forse (parlo per me )ci siamo ritrovati tutti ,scioccati nel comprendere di essere stati truffati ….quando abbiamo dato loro ,a Sdl l’ultima nostra speranza …come si sul dire cornuti e mazziati .Pero’dopo anni di incertezze ,e tanto tantissimo lavoro ,tempo la Deborah Betti ha portato a casa il risultato .Ed ora tocca a noi ,dare il nostro contributo ,uniamoci tutti e DENUNCIAMO.Non so se arriveremo mai ad un congruo risarcimento…ma questo non deve essere il unico obbiettivo…Il primo e che SDLdeve chiudere e non nuocere piu a nessuno…denunciare tutto….insieme tutti uniti ,testimoni .Scateniamo l’inferno …e riprendiamoci la dignita’, persa ,basta abbassare la testa perche’ si pensa di non essere all’altezza economicamente …o di perdere in tribunale ….ci dobbiamo almeno provare ,ed io Deborah ci sono .,Grazie del tuo impegno ,grazie per il conforto e dell’aiuto .Mi hai dato coraggio ,forza di reagire ,quando avrei solo voluto morire …tu c’eri con telefonate di ore ,tipo telefono rosa …e non ci conoscevamo neppure …e tutto cio ‘solo per solidarita’,ti ringrazio per tutto con stima ,e sincera amicizia Loredana

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  2. Katy

    Ma i soldi che la gente ha speso per le perizie verranno restituiti?

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    • Deborah Betti

      Gentile Katy, solo attraverso le denuncia una persona può far valere l proprio diritto di essere risarcito.
      Il risarcimento non è automatico e la denuncia è la prima cosa da fare. Va da se che è bene chiarire che nonostante una persona ha la possibilità di difendersi non è detto che abbia un risarcimento. In futuro magari spiegherò i motivi attraverso un articolo.
      Buona giornata

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  3. Enrico Vivan

    Ottimo articolo. Io approfonderei anche lo status dei procacciatori che in realtà sono tutti agenti senza mandato o addirittura dipendenti costretti ad acquisire una partita IVA fasulla per potere lavorare. Stendo un velo pietoso sugli insulti e le minacce che venivano e vengono rivolte a tutti i dipendenti ed ai collaboratori. Alcuni di questi si sono rovinati credendo in questa azienda dove i Clienti sono considerati come ” vacche da marchiare “.

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    • Deborah Betti

      Enrico, grazie, molto interessante. Ti va se ci lavoriamo insieme?

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  4. Il Serafico

    Il grande truffatore è colui il quale ha la capacita’ innata di individuare la vulnerabilità della vittima come ad esempio una grave difficolta’ economica.
    Facciamo sempre attenzione che “indagato” non significa “condannato”, ma é pur sempre un pesante aggettivo che suscita mormorii e riflessioni da parte del Popolo. Immagino i clienti della Vikyanna srl di Pigolotti se veramente si informassero su Google riguardo il nome e l’operato del Patron (che ricordiamo si fregia di una laurea patacca della Yorker University). Se un indagato per truffa si presentasse alla porta della mia azienda per risollevarne le sorti……mmm sarebbe cosa molto improbabile che duri più di 30 secondi. Serafino ormai è
    incommentabile calcisticamente e professionalmente parlando. Idem i suoi venditori che per anni hanno venduto prodotti tossici ed ora che non “si mangia piu” lo abbandonano pubblicando accuse e memoriali in rete. Dubito che a Serafino mancheranno illustri penalisti pronti a difenderlo dietro lauto compenso. Certo ha gia’ perso 4 volte su 4 contro Deborah e di conseguenza in parecchi si saranno posti domande sulle tesi di Sdl e sugli stessi Avvocati di parte. Grande spettatore non pagante, ma generosamente pagato, é il Presidente della SDL Pietro Calabro’ del quale attualmente si denota l’assenza di commenti e considerazioni sebbene disponga di una sua rubrica sul sito ufficiale di Sdl. Presidente che dice? Calcisticamente parlando (panchina bollente degli allenatori), Serafino se lo mangerà il panettone a Brescia a Natale?
    Grappeggia invece continua imperterrito con la clonata Universita’ Popolare di Milano spostando le sue mire in Madagascar, dati alla mano uno tra i paesi Africani piu’ poveri, corrotti e violenti del mondo, conosciuto più per un cartone animato che per la situazione politica. Gravissimo errore coinvolgere il Presidente ed il Ministro dell’istruzione della Repubblica del Madagascar. Chiunque potrebbe inviare una semplice Pec al Cerimoniale di Stato del MAE (Farnesina), informando delle vicende con il Miur, il Garante, la Yorker, le Lauree false con il Nicaragua, gli affari in Costa d’Avorio o Burkina Faso e spiegando cosa sia veramente la clonata Università Popolare di Milano. L’ufficio del Cerimoniale (é tenuto per legge) invierà una nota verbale all’Ambasciata del Madagascar a Roma. Alla nota verbale l’Ambasciatore o il Console è tenuto per Diplomazia a rispondere. La nota vebale andra’ poi registrata agli atti e trasmessa dall’ Ambasciata in Madagascar al Ministero competente. Invito gli stessi giornalisti che ci leggono a visionare i video su Youtube ed a contattare anche essi il MAE o semplicemtente a seguire i futuri risvolti della vicenda. Diciamocelo chiaramente, come e’ possibile pavoneggiarsi di stanziare borse di studio da milioni di dollar in Africa se non si riesce a pagare l’affitto in via Tunisia 43 e si hanno solo poche decine di iscritti? Intanro informiamo e facciamo poi decidere alle autorita’ Malgasce se si tratti di truffa o meno. Certo se qualcuno ha fatto da tramite in questa vicenda, ora dovrebbe preoccuparsi seriamente e contattare con urgenza il Rettore (Avvocato con Studio ad Ostia, X Municipio di Roma, tristemente noto per essere il territorio del clan Spada) o il Presidente Grappeggia a noi arcinoto.

    Hic sunt leones (qui ci sono i leoni) dicevano gli antichi Romani quando si trovavano in terra d’Africa. Mala tempora currunt direbbero sempre gli antichi Romani, cari Stefano Pigolotti, Serafino Di Loreto e Marco Grappeggia. La superbia ed il qualunquismo dimostrato nei confronti del cliente che aveva aprto gli occhi e chiesto il sacrosanto rimborso, vi sta facendo affondare inesorabilmente e vi ha causato una macchia indelebile ovunque voi andiate ora o tra 20 anni. Indagati per truffa. Mi auguro verrà confermato nei vari gradi di giudizio.

    Seraficamente vi saluto

    Rispondi
  5. Antonio Russo

    Sig.ra Betti è inutile dirle che sono contento per lei, in primis, e per tutti quelli che purtroppo sono incappati in SDL. Lei sa che non posso aggiungere altro per non “invalidare” la mia posizione ma spero di fornirle tutto il supporto possibile per questa vicenda.

    PS il dott. Calabrò non ha nulla da dire ? c’è ancora? esiste ?

    Rispondi
    • Deborah Betti

      Come sa dott Russo ho fiducia piena, e so che è ben riposta.

      Rispondi
      • franco

        ma l’assicurazione che loro dicono che copre fino a 100 mila euro come funziona grazie

        Rispondi
        • Deborah Betti

          Franco buona sera,
          mi spiace ma dai documenti raccolti l’assicurazione non c’è.

          Rispondi
      • Giuseppe D'Orta

        L’assicurazione funziona come tutto il resto in SDL: una volta che hai pagato, per tutto il resto ti attacchi all’ossidrogeno!

        Rispondi
  6. Pepito Sbazzeguti

    Serafino e compagnia si affidano ora a dei penalisti validissimi, parafrasando ironicamente una frase di Serafino in fatto in termini di vittorie giudiziarie, anche nel vecchio sito di SDL: “gente che non perde mai e vince sempre in udienzaUdienza qojrowe weorn ownweèornwè w preliminare perché i PM tremano appena sentono il loro nome e sono talmente tosti che non solo ci hanno 44 lauree … ma hanno pure la polizza di assicurazione e che nell’impossibile caso di sconfitta ti rimborsa tutto. Insomma, come sempre il loro slogan dilaga “con loro si vince o in ogni caso non si perde”.

    Rispondi
  7. Il Serafico

    Ho appena letto il testo della diffida inviata a Lamezia Live da parte dell’Avv. Pecorella, noto alle cronache per essere stato anche il legale di Silvio Berlusconi ed aver ricoperto incarichi parlamentari.
    L’avvocato su mandato del Di Loreto, evidenzia i motivi secondo i quali l’articolo pubblicato sul sito Lamezia Live presenterebbe elementi diffamatori.
    La diffida dell’ Avv. Pecorella tuttavia presenta a sua volta due elementi di forma che mi hanno fatto riflettere. Il primo e’ relativo al titolo di Professore di Serafino Di Loreto, il secondo è relativo al titolo di Professore dell’ Avv Pecorella stesso. Del secondo mi interessa veramente poco, visto che l’Avv. Pecorella potrebbe figurare come Professore Emerito, tuttavia contattando il Miur non è risultato alcun titolo di Professore attribuibile ad entrambe. Si può verificare in pochi secondi anche online:

    http://cercauniversita.cineca.it/php5/docenti/cerca.php

    Ricordo che secondo la Giurisprudenza tutti i Professori, di qualunque ordine e grado, quando vanno in quiescenza perdono il diritto di fregiarsi del titolo di “Professore”. Fanno eccezione solamente i Professori Emeriti.
    Di Loreto recentemente è stato anche diffidato (dalla diffidata, sanzionata e discussa) Univerità Popolare degli Studi di Milano presieduta dal Sig. Marco Edgardo Grappeggia, qui il link:
    http://www.sanremonews.it/2017/09/27/leggi-notizia/argomenti/economia/articolo/dalluniversita-degli-studi-popolari-di-milano-una-precisazione-su-serafino-di-loreto.html
    Mi stupisco come ad uno Studio Legale così blasonato, sia sfuggito che il titolo di Professore attribuito al Suo stimato cliente per il Miur non sia spendibile.

    Seraficamente vi saluto

    Rispondi
  8. Roberto De Lillo

    sono uno dei tanti truffati da sdl ma uno dei pochi se non l’unico che si è rivolto a sdl dopo aver tentato il suicidio, ricevendo poi il colpo di grazia (secondo loro) dall’ avv. biagio riccio, avv. della sdl, che addirittura è arrivato a dirmi ” il consulente che le ha venduto la perizia andrebbe ammazzato, per una questione di correttezza”,questo detto ad una persona uscita da pochi mesi dall’ospedale,quindi fa ben capire il vero intento come l’etica inesistente ed il modus operandi dei personaggi di sdl e cioè che la loro “carta igienica” va venduta solo dove c’è “grasso che cola” e specialmente a quelli che non reagiscono come ho fatto io la deborah e non tanti altri, visto che hanno il timore di conseguenze peggiori, considerando anche il fatto che quando uno reagisce,o meglio, chiede chiarimenti, diventa scomodo e quindi partono con le offese, intimidazioni e in alcuni casi anche con le minacce: “de lillo stai attento a quello che fai”, come anche: “sei un villano e miserabile” e queste ultime parole mi sono state scritte proprio da serafino di loreto che identifico come johann reichhart, spietato e determinato a portare avanti la sua mattanza.
    Avete la conferma, leggendo quello che vi hanno scritto.
    Mi sembra di capire che non accettate le intimidazioni e sicuramente vi sarà molto utile raccogliere più prove possibili per smentire appunto l’eventuale accusa di diffamazione e le prove ci sono, confermo che non c’è nessuna diffamazione in questo articolo.
    Mi sento di ringraziare la grandissima deborah che sta affrontando tutto questo, sopratutto mettendoci proprio la sua faccia in prima linea e vi dico che sono pronto a metterci anche la mia, come sa anche deborah, senza nessun timore, infatti a calabrò, nuovo presidente sdl, gli è arrivata una mail sempre da un addetto di sdl che gli ha scritto: ” prenda in considerazione il sig. de lillo prima che diventi un’altra betti”. Be non credo di arrivare al livello di deborah ma faccio di tutto per affrontare con lei questa battaglia

    dopo aver visto la luce ho recuperato il coraggio e non ho paura di niente e di nessuno, in considerazione anche del fatto che non ho più niente da perdere, 4 appartamenti, un capannone e tutto il resto perso grazie alla sdl.

    buona vita a tutti
    Roberto

    Rispondi
  9. Il Serafico

    Vorrei integrare la nota relativa al titolo di Professore con cui si firma l’Avv. Pecorella, altresi utilizzato sulla carta intestata Studio Legale Pecorella. Dati Miur alla mano, Gaetano Pecorella risulta al 31/12/2002 come Professore Universitario Associato di seconda fascia (preclusi incarichi dirigenziali Universitari). Nell’ ultimo anno di docenza presso la facolta di Scienze Politiche della Statale di Milano, ricopriva il ruolo di Professore Associato e non di Professore Ordinario (prima fascia). Ai Professori Ordinari collocati a riposo puo’ essere conferito il titolo di Professore Emerito qualora abbiano prestato almeno venti anni di servizio in qualità di professori Ordinari. Tale titolo è concesso con decreto Presidenziale, su proposta del Ministro della Pubblica Istruzione, previa delibera della Facoltà cui l’interessato apparteneva. Ai Professori Emeriti non competono particolari prerogative accademiche.
    L’ Avv. Gaetano Pecorella, Professore Associato in quiescenza dal 01/01/2003, secondo quanto sopra esposto non dovrebbe assolutamente figurare come Professore Emerito e di conseguenza non potrebbe ad oggi utilizzare il titolo di Professore.
    Dal momento che il presente blog e’ consultato con assiduità dai Legali del Di Loreto, invito questi ultimi a confutare la mia riflessione ed a dimostrare la spendibilita del titolo. Qualcuno potrebbe parlare di Libera Docenza, ma l’esperienza maturata seguendo le poco ordinarie teorie Universitarie di Marco Grappeggia, mi fa ricordare che la libera docenza fu abolita nel 1970. Decadeva dalla libera docenza chi diventava professore di ruolo come ad esempio Pecorella. Aggiungo che i Professori associati sono collocati fuori ruolo al compimento del 65° anno di età e a riposo all’età di 68 anni. Possono restare in ruolo fino al 70° anno se erano già professori incaricati stabilizzati. L’ Avv. Pecorella tra qualche mese compira’ 80 anni pertanto fuori limiti di ruolo per motivi anagrafici. I Legali dello Studio Pecorella, pur per mandato interessati a ciò che scriviamo non saranno riscontro a quanto scritto. Ciò sara’ inevitabimente considerato da tutti i lettori del blog come un tacito assenso.

    Seraficamente vi saluto

    Rispondi
  10. F.L.

    Gentile Sig.ra Betti,

    leggendo il Suo blog ha suscitato il mio interesse l’articolo del 14 novembre. A tale riguardo, indipendentemente dalle vicende giudiziarie personali e societarie dei protagonisti dell’articolo per le quali non ho interesse, trovo molto acuta l’analisi dei fatti, della terminologia e delle modalità di approccio agli “esperti” della materia bancaria.
    L’abusato temine “econometrico”, a me personalmente inviso tanto quanto “maltolto”, è significativo del fatto che si ha molta cura della forma (che deve essere accattivante per favorire le “vendite” di consulenze) e meno della sostanza (grazie alla quale si risolvono i problemi), tanto per ragioni puramente commerciali.
    La chiarezza, prima di tutto terminolgica, assieme all’oggettività dell’approccio e delle informazioni offerte sono alla base della conoscenza.
    Sono convinto che soltanto comunicando in maniera semplice, chiara ed inequivoca quanto necessario a chi deve decidere del futuro della propria vita o è chiamato a farlo per conto dei propri clienti (avvocato) può operare scelte consapevoli.
    Questo è tanto più vero nell’ambito di rapporti – quali quelli bancari – spesso complicati e delicati.
    Altro punto interessante della Sua analisi è quello di contestualizzare i fatti.
    È evidente che non tutti i pazienti hanno bisogno della medesima cura poiché l’agire in maniera indifferenziata davanti a situazioni diverse può provocare danni anziché benefici.
    È inutile dire che ciascun rapporto bancario è peculiare ed ogni impresa ha le sue particolarità. Un lavoro serio non è mai frutto di standardizzazione, pertanto uno studio approfondito necessita di tempo e cura.
    Infine, aggiungo un ulteriore spunto di riflessione.
    Un professionista non ha timore di confrontarsi con i consulenti e con i legali “di fiducia” del cliente, anzi una simile cooperazione consente di perseguire al meglio gli interessi di chi ha necessità di trovare una soluzione a problemi spesso gravi.
    Dunque, a mio avviso è bene diffondere informazioni utili a creare informazione oggettiva ed imparziale.
    A tale proposito mi fa piacere condividere con Lei l’idea che ho avuto leggendo il suo ultimo articolo, che è il motivo per cui ho deciso di scriverle.
    Potrebbe essere molto utile predisporre un vademecum, sintetico e completo, volto ad offrire ai suoi lettori – più in generale a chi è afflitto da questo tipo di problema – gli strumenti per valutare la effettiva competenza di quanti propongono soluzioni ai problemi bancari.
    Le esperienze vissute sulla Sua pelle e quelle di quanti si sono rivolti a Lei in questi anni sono certamente sufficienti per affrontare il tema con ragguardevole cognizione di causa, sufficiente obiettività e sincera spontaneità.
    Le offrirei volentieri anche le mie, ma volendo evitare di essere giudicato un Cicero che agisce pro domo sua (personalmente mi occupo di consulenza bancaria dal 2007) preferisco astenermi, pur dichiarandomi pronto ad offrire supporto.

    Auspicando di aver fatto cosa gradita, La saluto cordialmente.

    F.L

    Rispondi
  11. Il Serafico

    Qualche anno fa addirittura Stefano Pigolotti, ricordiamo senza laurea riconosciuta dal Miur, si fregiava del titolo di Professore “insegnando” in una sala della SDL a Mazzano. Si trattava di un Master Unicusano (ricordo universita telematica o on-line dir si voglia). Anche Serafino Di Loreto risultava docente di Diritto Bancario presso la Unicusano. Personalmente se mi fossi iscritto al Master tenuto dal Pigolotti ed avessi lautamente pagato la Unicusano per un “Professore” senza laurea, chiederei indietro tutti i soldi. Il nome dei due ex soci ed ex amici Pigolotti e Di Loreto, ad oggi non compare tra docenti o ricercatori Unicusano:

    http://ricerca.unicusano.it/docenti/

    Addirittura il critico musicale Maurizio Scandurra il 21/10/2017 spende parole di elogio unite a frasi tratte dal Vangelo e dalla Bibbia nei confronti del Di Loreto. Nell’articolo condanna ferocemente le fake news ma afferma che Serafino e’ un Avvocato (omettendo che non compare il suo nome nell’ordine degli Avvocati di Roma in quanto sospeso) oltre che attuale Presidente dell’Osservatorio Europeo per l’Educazione Finanziaria.

    http://www.puntosanremo.it/2017/10/21/notizie/argomenti/rubriche-8/articolo/serafino-di-loreto-fondatore-di-sdl-centrostudi-luomo-che-ha-ridimensionato-lo-strapotere-delle.html

    Purtroppo quando leggo “Osservatorio Europeo”, la memoria mi riporta tristemente all’ “Osservatorio Parlamentare Europeo” di Giuseppe Catapano, solo pochi anni or sono, collega accademico di Di Loreto presso il Senato Accademico dell’Università Popolare degli Studi di Milano. Mi tornano in mente oltre che Catapano anche Luca Filipponi e Marco Grappeggia. Tutti, in un modo o nell’altro collegati dal comun denominatore “Europa” e dai titoli di “Professore” veri o presunti come nel caso di Grappeggia che affermava di essere Professore presso la Columbia University di New York quando invece era “solo iscritto” ad un corso della scuola professionale senza aver superato esami finali.

    In tali questioni passate Pietro Calabro’ non e’ stato mai menzionato e spero un giorno si dissoci dall’operato aziendale di Sdl e dalle azioni del Di Loreto.

    Seraficamente vi saluto

    Rispondi
    • Deborah Betti

      Ti rispondo con le ricerche da web, per confermare veridicità di quanto da te affermato
      https://wh-grid05.com/betti/wp-content/uploads/2017/12/sdl_centrostudi_presentazione_istituzionale.pdf

      Riporto fedelmente da questo documento originale allegato:
      Nasciamo nel 2000 come società di consulenza aziendale, fondata dall’Av. Prof. Serafino Di Loreto e il Dott. Prof. Dr.
      Stefano Pigolotti.
      L’importanza che diamo alla cultura si traduce nell’impegno nel mondo accademico dei due soci.
      L’Av. Prof. Di Loreto è docente di Fondamenti dei Mercati Finanziari e Bancari presso la facoltà di Scienze della
      Comunicazione della Università Popolare di Milano; inoltre è cultore della materia di Diritto Commerciale presso
      l’Università Bicocca di Milano e professore a contratto in Diritto Bancario presso l’Università Unicusano di Roma, in cui è
      attivo il Master in Diritto Bancario che prepara gli avvocati, oltre 120, del Team Legale di SDL.

      Il Prof. Dr. Stefano Pigolotti è docente di Comunicazione Finanziaria Aziendale presso l’Università Popolare degli studi di
      Milano. Docente in Diritto Bancario presso la Unicusano di Roma.

      Rispondi
    • Deborah Betti

      Altro documento testimone:

      https://wh-grid05.com/betti/wp-content/uploads/2017/12/unicusano-brochure-2015.pdf

      da cui riporto:
      “I Master sono arricchiti da seminari in presenza dove si viene in contatto con situazioni concrete;
      ad esempio, il Master in Diritto bancario e finanziario e normativa anti usura, sull’evoluzione
      della giurisprudenza in tema di usura e tassi di interesse inadeguati, prevede seminari in presenza
      presso la sede operativa SDL Centro Studi di Brescia, dove si affrontano differenti case
      history in tema di anatocismo ed usura.”

      Rispondi
  12. Il Serafico

    Serafino Di Loreto ha spesso querelato persone che si sono permesse di criticare il suo operato e la sua persona, tifosi inclusi. Bene invito i lettori a visionare questo video, pubblicato sulla Gazzetta di Mantova, nel quale Di Loreto con modi che poco si addicono ad un Presidente ed ancor di meno ad un Abogado, aggredisce a muso duro (contando sul supporto degli stewards ed agenti PS) un tifoso esasperato del Mantova calcio:

    https://www.google.it/amp/s/amp-video.gelocal.it/amp/gazzettadimantova/locale/di-loreto-litiga-con-un-tifoso/65789/66118

    Lascio ai lettori le considerazioni del caso ma personalmete lo ritengo inquietante. Se poi tra i lettori o tra i clienti insoddisfatti di Sdl ci fosse uno psichiatra od uno psicologo, gradirei un parere professionale sul comportamento del Di Loreto.

    Seraficamente vi saluto

    Rispondi
    • Pepito Sbazzeguti

      Il tifoso ha chiesto indietro i soldi dell’abbonamento, allora a Serafino gli sono venuti davanti agli occhi tutti i clienti SDL che chiedono i soldi indietro e non ci ha visto più! Per uno che deve fronteggiare le banche, che hanno paura appena lo vedono, non c’è male!

      Rispondi

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